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Intanto dopo l’ok del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda di viale Mazzini si sa che per l’ex direttore del Tg3 Bianca Berlinguer è previsto un nuovo programma quotidiano che andrà in onda sempre su Rai 3 alle 18:30 e durerà circa una mezz’ora.
Della squadra di autori di questo nuovo appuntamento informatico, fa parte Michele Santoro che, come era stato già annunciato alla presentazione dei palinsesti Rai, rientra nella tv pubblica. Il nuovo programma dovrebbe partire a settembre. Questa almeno la richiesta della Berlinguer. Ma, per l’ex direttore del Tg3, dovrebbe esserci anche un altro impegno. A partire da febbraio 2017 la Berlinguer potrebbe approdare anche in seconda serata con un programma di informazione e politica la cui presenza in palinsesto dovrebbe essere di due o tre volte a settimana.
Al suo ex Tg3 arriva Luca Mazzà che subito si è affrettato a sottolineare di voler gestire un notiziario super partes. Sono infatti troppe le polemiche che hanno accompagnato questa tornata di nomine e che hanno avuto il loro punto più alto nella dichiarazione fatta da Carlo Freccero consigliere cda Rai nell’ultima puntata della Gabbia open andata in onda mercoledì scorso su La7.
Passiamo al Tg2 dove è arrivata Ida Colucci compagna di Flavio Mucciante direttore uscente del Giornale Radio Rai. La Colucci ha preso il posto di Marcello Masi la cui collocazione futura è l’incarico di vice direttore del coordinamento dell’informazione voluto da Carlo Verdelli. Per Mucciante però defenestrato dal suo incarico, non è stata ancora trovata una nuova collocazione. In attesa anche Scipione Rossi sostituito a Rai Parlamento da Nicoletta Manzione appena insediatasi sulla poltrona.
Come sappiamo unico ad essere confermato è stato Mario Orfei che rimane nel suo compito di direttore del Tg1.
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Il giorno successivo alle nuove nomine appare però ancora denso di nubi e di polemiche che non accennano a placarsi. Ancora una volta ad essere in prima linea è proprio Carlo Freccero indicato dal Movimento 5 Stelle nel suo ruolo di consigliere del cda Rai. Non è bastato l’ultimo affondo nella puntata conclusiva della Gabbia open, Freccero continua ancora a polemizzare fortemente contro una operazione di nomine che, a suo parere, ha il fine di consegnare l’informazione di viale Mazzini nelle mani di un unico padrone da lui indicato nella persona del presidente del Consiglio Matteo Renzi.