Federica Sciarelli dunque rimane imperterrita al proprio posto per condurre una nuova puntata di Chi l’ha visto? L’appuntamento è come sempre alle 21:20.
Al centro della puntata c’è il caso Marco Vannini. In particolare la padrona di casa ospita in studio la madre del giovane. La signora Vannini dirà la sua opinione all’indomani della sentenza d’Appello del Tribunale che ha ridotto da 14 a 5 anni la pena per Antonio Ciontoli.
La puntata di Chi l’ha visto? ricostruisce l’intera vicenda dell’omicidio avvenuto a Ladispoli. Marco Vannini è morto il 15 maggio del 2015, ucciso all’interno della villetta di proprietà della famiglia Ciontoli.
Alla base della riduzione di pena ad Antonio Ciontoli c’è la derubricazione del reato considerato omicidio colposo e non volontario. Questo particolare non indifferente ha previsto una pena più breve e anche più lieve.
Sarà molto emozionante e drammatica la ricostruzione fatta dal programma condotto da Federica Sciarelli.
Erano le 20:00 quando Marco Vannini si trovava all’interno della villetta della fidanzata Martina Ciontoli nella città di Ladispoli. La madre, ospite in studio, riferirà che i vicini di casa hanno sentito delle urla, in particolare la frase gridata era la seguente: «vedi, papà vedi?». Poi si sente un ragazzo che si lamenta con una voce sofferente e disumana. Il giovane invocava il nome di Martina.
In casa non c’erano soltanto i due fidanzati Marco e Martina ma altre quattro persone, ovvero Antonio Ciontoli, la moglie Maria, Federico e la fidanzata di quest’ultimo Viola.
La testimonianza che tutti e cinque hanno dato ai giudici è stata la seguente: Marco stava facendo un bagno nella vasca. Era nudo quando nella stanza è entrato il capofamiglia con in mano una pistola. L’intento era soltanto di mostrare l’arma al fidanzato della figlia. Ciontoli ha sempre dichiarato che credeva la pistola scarica e per scherzo ha premuto il grilletto.
Il proiettile esploso ha colpito a morte Marco Vannini. Da questo momento si susseguono una serie di dichiarazioni controverse in cui si inserisce anche quella famosa chiamata al 118 di cui tutti i mass media hanno parlato.
La madre del giovane si mostra amareggiata e dirà di trovare la sentenza un vero e proprio esempio di ingiustizia.
Inoltre proprio quella telefonata al 118 verrà riproposta ed i telespettatori potranno ascoltare le lamentele del ragazzo per un fortissimo dolore alla spalla. Deve essere stata così intensa la sofferenza che il ragazzo invocava la mamma. Ma quando sono arrivati i soccorsi era ormai troppo tardi.
La signora Vannini dirà che con un intervento tempestivo si poteva salvare la vita del figlio. Proprio per questo motivo non si rassegnerà mai fino a quando non avrà avuto una vera giustizia.
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