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Il primo pensiero di un paziente infatti, oltre alla preparazione del dottore di turno, è quello di potersene fidare. A maggior ragione se quello stesso dottore viene contattato attraverso un’applicazione. Ma per esserci fiducia, in primo luogo vi deve essere anche una certa confidenza nel rapporto: una condizione che garantisce di aprirsi con il proprio medico, il cui ruolo è di primaria importanza nella vita di un paziente.
Da questa considerazione prende il via lo spot che promuove dottori.it.
Siamo nella sala di attesa di un ambulatorio. Sulla destra, una donna seduta aspetta il suo turno. Poco distante da lei, due medici parlano tra loro. Entra quindi un uomo, che saluta uno dei dottori con fare particolarmente disinvolto. L’accoglienza che riceve è altrettanto calorosa. E quando l’uomo si siede, mentre attende di essere chiamato, rivolto alla donna, inizia a decantare le lodi dello specialista appena salutato: “Lui nel suo campo è un luminare,eh. Bravissimo, sempre disponibile”. Appena però l’altra avanza un “lo conosce da tempo”, la risposta non è quella che ci si potrebbe aspettare. Anziché confermare infatti, ascoltiamo un secco “no”, a cui segue un “è la prima volta che lo vedo”. Si crea così un effetto comico nello sketch, oltre che la curiosità di capire.
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Davanti alla faccia sbigottita della donna, subentrano le spiegazioni del caso: accantonando i suoi protagonisti, la pubblicità ci spiega cosa sia dottori.it e come funzioni. Si capisce quindi meglio l’atteggiamento dell’uomo, che ha letto recensioni positive e dunque è completamente a proprio agio; smartphone in mano, lo vediamo perciò illustrare il sito alla sua vicina di posto. Poco dopo, sarà lei ad entrare in maniera confidenziale: non solo, lei abbraccerà direttamente il medico.
Insomma, da scettica sull’atteggiamento dell’uomo, si comporterà in maniera ancora più vistosa: segno che quanto ha letto online prima di essere chiamata, era piuttosto lusinghiero.
Ricorrendo a un taglio ironico, lo spot promuove una nuova soluzione per affidarsi alle cure di un dottore. Si coniugano l’interazione dei social con un bisogno reale, sfruttando la tecnologia digitale per migliorare la qualità della vita dell’utente. Lo spot ha il merito di affrontare la questione dal punto di vista del paziente, individuadone la necessità fondamentale.