Melaverde 24 febbraio | per la sua ultima puntata Raspelli è in Val Brembana

Accanto al critico gastronomico la co- conduttrice Ellen Hidding.

Raspelli, dalla prossima settimana, sarà sostituito da Vincenzo Venuto, biologo milanese che già in passato lo aveva sostituito ed anche affiancato.

Ecco le anticipazioni. Ellen Hidding sarà nel Trentino e Raspelli in Val Brembana.

Melaverde | Ellen Hidding in Trentino

Il viaggio della Hidding è nel’universo del caffè. In Trentino, nelle vicinanze del Lago di Garda, esiste un’azienda di torrefazione italiana che produce caffè di  qualità dal 1947. Sarà possibile conoscere anche un noto chef che utilizza il caffè come ingrediente della sua cucina. Ci mostrerà le ricette più interessanti e golose e tanti altri modi per preparare le storiche golosità del Garda Trentino.

Conosceremo, sul caffè la storia, le leggende e molte curiosità. Ad esempio sapremo che il caffè è stata una bevanda seducente al punto da far pensare che nei suoi fondi si possa leggere il futuro. Inoltre la Chiesa definì il caffè “bevanda del diavolo“, mentre da un’altra parte del mondo i sultani ne vietarono l’uso alle donne.

E pensare che fu impiegato a lungo, tra i musulmani, nei riti religiosi: i mistici sufi lo usavano per rimanere desti durante le veglie di preghiera.

Melaverde | Raspelli in Val Brembana

Il critico gastronomico racconterà tre storie di personaggi che hanno deciso di mettere tutta la loro passione, il coraggio e l’ardore nel rendere più importante la terra che abitano.

Il primo è Baldovino Midali, panettiere storico di un piccolo centre di 700 anime, sempre alla ricerca della migliore farina italiana per realizzare i suoi prodotti. Un uomo che, appena può diventa testimone delle bellezze del suo territorio. Con una macchina fotografica e telecamera, si intrufola nei boschi della zona per far conoscere, grazie ad immagini spettacolari, l’incredibile biodiversità che vi si nasconde.

Francesco Maroni è il secondo personaggio: insieme ad una settantina di allevatori, mantiene viva la tradizione dell’allevamento di montagna e continua a produrre seguendo le antiche ricette, alcuni tra i più storici e buoni formaggi dell’arco alpino.

Luigi Lazzaroni mobiliere e scultore per passione, riesce a trasformare pezzi di legno raccolti nel bosco in veri e propri simboli della sua valle.