Si tratta di due puntate ognuna della durata di due ore, dirette dal pluripremiato regista televisivo Dan Reed e incentrate su una parte molto discussa e discutibile della vita privata di Micheal Jackson.
“Leaving Neverland” racconta la storia di due bambini, James Safechuck, 10 anni, e Wade Robson, 7 anni, entrambi diventati amici di Jackson, affascinati, come le rispettive famiglie, dalla fiabesca vita del cantante all’apice del successo planetario. I due sostengono di essere stati sessualmente violentati dalla star del pop.
Attraverso le interviste agli ormai trentenni Safechuck e Robson e ai loro familiari, il documentario svela gli abusi subiti negli anni, che hanno portato entrambi gli uomini a confrontarsi con i loro traumi a distanza di tempo, non solo come adulti ma anche come genitori.
Il film, proiettato in anteprima all’ultimo Sundance Film Festival e trasmesso in America da HBO e in Inghilterra da Channel 4, arriva anche in Italia sul Nove e, mettendo in discussione l’immaginario collettivo, ha come obiettivo l’importanza di “rompere il silenzio”, anche quando è coinvolta una figura potente e venerata come nel caso di Michael Jackson.
Il documentario ha sconvolto moltissimi spettatori all’estero al punti che alcune emittenti radiofoniche sono state costrette a non trasmettere le canzoni di Jackson. La famiglia del cantante ha strenuamente attaccato il documentario. Ma ci sono state anche molte celebrità che hanno dichiarato di essere dalla parte di Safechuck e Robson.
Viene così riaperta una pagina drammatica della vita privata dell’artista più volte fatto oggetto di una presunta pedofilia.
Il documentario ha registrato ottimi ascolti sia in America che in Inghilterra. Oltreoceano “Leaving Neverland”, con la messa in onda della prima parte, è risultato il terzo documentario più visto degli ultimi dieci anni su HBO raggiungendo 1.290.000 telespettatori. Su Channel 4, in Inghilterra, sempre la prima parte ha raggiunto un picco di 2.400.000 telespettatori e, con un ascolto medio di 2.100.000 telespettatori, è risultato il programma più visto dal pubblico 16-34 anni con una share del 20,5%.