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Prende la parola la direttrice di Rai 2 Ilaria Dallatana: “Da quando sono arrivata quello dell’informazione è stato il primo cantiere mentale che ho aperto. Quello del talk show era un modello che si era esaurito, c’era bisogno di trovare strumenti per reinterpretare la realtà e trovare modelli nuovi e in quel momento è avvenuto l’incontro con Michele Santoro che stava ragionando su quelle linee che mettessero in gioco la sua esperienza e sperimentare percorsi nuovi”. Continua Dallatana: “Riavere Michele Santoro è un privilegio per Rai 2, perché è un professionista di grandissima esperienza che ha voglia di sperimentare strade nuove”.
Un filmato introduce la prima puntata di mercoledì sera dal titolo: “Tutti ricchi (Per una notte)”. Si tratta di una rilettura di Tuttiricchi, andato in onda nel 2001, che racconta l’illusione di diventare tutti ricchi che poi si trasforma nella possibilità di sentirsi ricchi solo per una notte.
Il microfono passa a Michele Santoro: “Sono contento di tornare in Rai senza utilizzare gli strumenti giudiziari come una volta. Nel passato mi ero stufato di portare avanti una vicenda giudiziaria per difendere un mio prodotto. Sono contento ed emozionato, sono andato via due volte ma in realtà sono sempre rimasto un uomo Rai, perché sono stato un prodotto della Rai. Il prodotto Rai che meglio mi rappresenta è Rai per una notte, dove ho potuto esprimere tutta la mia libertà. Il servizio pubblico è questo, è ciò che il mercato non fa, è una ricerca continua di novità – Continua Santoro – Abbiamo prodotto sei suonate che porteranno il pubblico a rivedere la tv come se fosse un film – e su questo il conduttore insiste molto – oggi siamo davanti ad una tv a pezzi”. Sul nome del programma Santoro spiega: “Ho scelto il nome di un dirigibile che ha raggiunto per la prima volta il Polo Nord ed è proprio questo il senso della sfida, lanciamo una spedizione quasi impossibile e il nostro Polo Nord è la ricerca di un nuovo linguaggio”.
Italia durerà quattro puntate, poi ci sarà un seguito di due puntate dal titolo “M”, un programma ardito che cercherà di confondere inchieste e reportage. Sulla possibilità di avere in studio il Presidente del Consiglio Matteo Renzi Santoro commenta: “Non vorrei aggiungermi alla lista di quei programmi che sono in fila per avere Renzi in studio ma mi piacerebbe chiudere in una stanza Renzi e Grillo e crearne un film dal titolo: La soluzione”.
Sulla nuova Rai Santoro commenta: “Questa nuova Rai nasce da uno svecchiamento. Il tema più importante oggi è come noi sfuggiamo ad una sintassi, una grammatica che ci costringe ad essere periferia. Dall’america ad esempio importiamo tutto, anche il trash e io combatterò contro questo. E’ un compito difficile, perchè il compito della Rai è far appassionare il pubblico”.
Prende la parola anche il Direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto: “Credo che oggi la società si ponga il tema di ritrovare il proprio senso e la televisione rispecchia proprio questo. La creatività ha bisogno di disordine ed è quello che stiamo facendo, la sfida è chiara la difficoltà è trasformarla quotidianamente in contenuto”.
Riprende il microfono Santoro, che risponde alle domande dei giornalisti: “Contro Annozero si sono armati i berlusconiani, i grillini e bersani. Per gli italiani è passato che berlusconi ha spolverato una sedie, nel resto del mondo sarebbe passato come un gesto di arroganza qui invece come un uomo vincitore. Pochi minuti dopo la puntata mi ha chiamato Celentano e ha commentato così il gesto: In questo modo berlusconi ha dimostrato di non poter governare l’Italia”. Su quella serata, Santoro pensa anche di scrivere un libro.
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Per quanto riguarda la campagna elettorale sul Referendum il conduttore commenta: “Questo programma non ha l’intento di influenzare nessuno”.
Sulle aspettative di ascolti commenta Dallatana: “si tratta di un tentativo, io mi aspetto che sia un bel programma e che faccia un buon ascolto, sempre tenendo in considerazione che non si tratta di un settimanale”. Per quanto riguarda gli ospiti Santoro annuncia che ci saranno Briatore e due sindaci: Sala e De Magistris.
Dallatana annuncia anche 5 seconde serate nel 2017 dedicate a cinque pezzi di Sciuscià, programma di giornalismo d’inchiesta del 2001.
Per quanto riguarda il programma che sarebbe dovuto andare in onda in fascia tarda-pomeridiana con Bianca Berlinguer, Santoro commenta: “La Berlinguer ha subito una naturale scelta di ricambio, la sua sostituzione era prevedibile e io, da amico, mi sono offerto di aiutarla da dietro le quinte senza nessun contratto, ma come un architetto se faccio un programma lo firmo altrimenti non lo faccio”.
Appuntamento a mercoledì, ore 21.10, su Rai 2.