Si tratta di un programma che ha un’impostazione spiccatamente cinematografica per il montaggio e le riprese. E lo stesso Michele Santoro ha sottolineato come le storie raccontate potrebbero essere fruite proprio come in un film. Ma intorno alle immagini si sviluppa anche un commento che non è assolutamente un talk show come è stato ampiamente ribadito dal giornalista. {module Pubblicità dentro articolo 2}
La prima tappa del viaggio di “Italia” si svolge tra Ibiza e Dubai ed è una sorta di rilettura di “Tutti ricchi“, andato in onda già nel 2001 epoca in cui il berlusconismo era in pieno svolgimento, da qui nasce proprio il titolo della prima puntata: “Tutti ricchi per una notte“.
Michele Santoro cioè vuole far capire che l’illusione di poter diventare tutti ricchi secondo l’ideologia berlusconiana, è crollata. Adesso sono altre le paure che assillano il popolo italiano. Ed è proprio in un contesto così disillusorio che si assiste anche al declino della vecchia classe politica e di un’epoca di divi televisivi. Da allora però qualcosa è subentrato: un’altra ideologia, quella del web che investe non solo la politica ma anche il mondo della pubblicità, dell’immagine e naturalmente del privato personale di ognuno di noi. A questo si aggiunge anche una nuova paura, non solo quella del terrorismo ma anche una sorta di vuoto esistenziale che conferisce inquietudine e dovrebbe controbilanciare il motto che è meglio vivere una notte da leoni che cento da pecora.
Gli ospiti annunciati sono Flavio Briatore e due sindaci in rappresentanza di due realtà italiane differenti: si tratta di Giuseppe Sala sindaco di Milano e Luigi De Magistris primo cittadino di Napoli. In particolare Flavio Briatore sarà chiamato a rispondere delle sue dichiarazioni sulla Puglia che non avrebbe le strutture adatte per un turismo di élite. {module Pubblicità dentro articolo}
La seconda puntata di “Italia” andrà in onda il prossimo 15 dicembre pochi giorni dopo il referendum costituzionale. E possiamo immaginare che al centro della puntata ci sarà proprio l’esito della consultazione elettorale e del futuro del governo del premier Matteo Renzi.
Alla conferenza stampa per la presentazione del programma c’è stata anche la presenza del direttore generale della Rai Antonio Campo dall’Orto. Campo dall’Orto ha augurato a Santoro di poter contribuire a dare una mano alla Rai nel suo percorso di servizio pubblico che vuole rinnovarsi.