E’ una trasmissione di divulgazione scientifica all’esordio sabato 16 marzo alle ore 21.45.
Presenti alla conferenza stampa di presentazione il direttore Stefano Coletta, il conduttore Mario Tozzi, il responsabile della sezione divulgazione scientifica della terza rete Massimiliano De Santis.
Ecco tutte le fasi della conferenza
Inizia Stefano Coletta: “sono molto orgoglioso di Sapiens che arricchisce il ciclo dei nostri appuntamenti dedicati alla divulgazione e alla cultura. La rete è un vero e proprio laboratorio artigianale perchè tutti i nostri programmi sono realizzati con risorse interne. Sono soddisfatto del ritorno di Mario Tozzi sulla nostra rete. Era andato via da qualche anno, ma ha continuato ad arricchire i nostri palinsesti”.
Ancora Coletta: ” quando abbiamo iniziato a riflettere sul nuovo programma del sabato sera in prime time, il pensiero è stato subito per Mario Tozzi. E’ un professionista che si è sempre messo a disposizione con la sua cultura senza alcuna velleità da divo. E con lui si lavora molto bene”.
Il direttore continua: “Mario Tozzi è stato da me informato che il nostro storytelling è diventato più disteso. In Sapiens i telespettatori vedranno un Tozzi meno icastico e veloce, ma più immersivo, con una consapevolezza più matura degli argomenti che presenta”.
Poi: “il tema ambientale è molto sentito e non può essere trascurato. Anche il Presidente Mattarella ha puntato l’attenzione sulla maggiore attenzione che l’uomo deve dare al pianeta. E non dimentichiamo che venerdì c’è la manifestazione per la tutela dell’ambiente. Sapiens risponde a tutti i dettami del servizio pubblico. Per questo ho voluto anche un approccio didattico”.
La prima puntata, immersiva, avrà come tema portante i fiumi d’Italia. Gli argomenti delle successive puntate sono: l’evoluzione dell’Homo Sapiens e la Terra vista dalla Luna.
Tozzi anticipa che la visione della Terra dalla Luna è molto cambiata in soli 50 anni.
Atri temi: i terremoti, le città del passato e quelle del futuro, il Mediterraneo, Leonardo e il metodo scientifico in occasione dei 500 anni della morte del grande scienziato.
Ultimo appuntamento: le strade fisiche e quelle immateriali, che collegano mondi diversi. Ci sarà anche una puntata dedicata al ponte Morandi di Genova. Il conduttore andrà anche fuori Italia: tra gli altri paesi si reca a Malta e in Egitto.
Mario Tozzi: “non mi dedico solo all’esplorazione ma anche alla divulgazione. In quest’ottica,seguiremo le indicazioni del direttore e avremo momenti dedicati alla didattica, ovvero alla spiegazione con una grafica molto efficace e semplice.
Ancora Tozzi: “studieremo il riflesso dell’evoluzione umana sulle questioni ambientali e viceversa. Realizziamo un prodotto per i telespettatori che sono animati da una grande curiosità di conoscenza.
Tozzi continua: In ogni puntata cerchiamo sempre un punto di vista diverso. Ad esempio, quando ci occupiamo di strade, ci chiederemo se servono a collegarci oppure se, paradossalmente, ci dividono.
Poi la confessione: “Non ho mai lavorato tanto per preparare un programma televisivo come sta accadendo a Sapiens. E dire che festeggio il mio ventesimo anno di conduzione”.
Il capostruttura Massimiliano De Santis: “Abbiamo realizzato 50 giorni di ripresa e Tozzi è stato in molte nazioni del mondo. Questo programma ci ha arricchito enormemente”
Altra novità di Sapiens: oltre ad essere realizzato in esterni, si apre e si chiude con il conduttore in studio per una forma di Ted, una breve conferenza-racconto che, prima dell’inizio del programma, pone le domande e alla fine cerca di dare una spiegazione esaustiva. In alcune occasioni sono previsti ospiti. De Santis ammette che all’inizio era contrario alla presenza dei Ted.
Viene chiesto a Coletta la differenza tra i programmi di Alberto Angela e quelli di Mario Tozzi.
La risposta del direttore: “Quando sono andati via Fazio, Alberto Angela e Gazebo abbiamo iniziato subito a lavorare per la ricostruzione della rete. E in palinsesto adesso c’è Tozzi che ha un linguaggio diverso da Alberto Angela. Il primo parla della natura e dei suoi problemi, il secondo elogia e racconta le bellezze monumentali costruite dall’uomo.
Appuntamento a sabato in prima serata.