{module Pubblicità dentro articolo 2}
Per Enrico Lucci è una nuova esperienza dopo la sua partecipazione al programma di Italia 1 Le iene show. Adesso come padrone di casa e non più come inviato, affronta un percorso differente, non certamente semplice. La trasmissione è nuova e deve accreditarsi presso il pubblico, in particolare deve fidelizzare un target specifico di telespettatori e arginare la concorrenza de La gabbia open in onda in contemporanea su La7 con Gianluigi Paragone.
Sono, naturalmente, due proposte diverse. E l’aspettativa su Nemo-nessuno escluso è davvero tanta. Si tratta di uno dei programmi di punta del palainsesto invernale di Rai2 con la gestione di Ilaria Dallatana. E, come ci ha detto anche Valentina Petrini, la formula vuole essere innovativa.
Noi abbiamo incontrato Enrico Lucci che ci ha parlato di come sarà articolata ogni puntata: un ampio spazio a reportage e inchieste realizzate sul campo e riflessione in studio.
“A Nemo si parlerà di tutto” anticipa l’ex inviato de Le iene show. Non ci sono limiti e soprattutto ognuno potrà intervenire. Lo dice lo stesso titolo “nessuno escluso”.
Dunque una sorta di open space, certamente con qualche riferimento al programma condotto lo scorso anno da Nadia Toffa su Italia 1 che aveva come titolo proprio “open space”.
Alla nostra domanda se ci saranno ospiti politici a Nemo- nessuno escluso, Lucci glissa. E ironizza: certo, nella prima ci sarà Renzi, nella seconda Renzi, nella terza Renzi, nella quarta il Premier Renzi, nella quinta la Boschi”.
Sollecitato ad esprimere la propria opinione e soprattutto il proprio voto sul referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, Lucci svela che voterà “si”.
“Sarà solo un piccolo passo, ma è già un inizio” dice. Ma prima di confessare la propria posizione sul referendum, fa un èrecisazione.
Quale? Lasciamo a voi la curiosità di scoprirla, rimandandovi alla nostra intervista