La puntata si apre nella notte di Milano. Scopriamo una realtà sottovalutata: i tanti chilometri macinati dai riders sulle loro bici per consegnare cibo a domicilio. Questa categoria di lavoratori, sottopagata, grazie al proprio lavoro scarsamente pagato e usurante, alimenta un business milionario in costante crescita.
Salvo Sottile incontra Antonio, quarantenne disoccupato, costretto a pedalare 50 km al giorno e a controllare costantemente il cellulare per non perdere nemmeno una chiamata: perché se negli altri Stati europei la Gig economy è uno strumento che aiuta giovani e studenti a mantenersi, in Italia è spesso la prima fonte di reddito per chi non riesce a trovare un’alternativa.
Ancora a Milano: Salvo Sottile entra in un centro di recupero per uomini violenti dove psicologi e criminologi offrono gratuitamente il loro supporto nella speranza di impedire il più possibile eventi drammatici.
Il viaggio prosegue a Cherasco (CN) per incontrare Simone Sampò che nella sua azienda totalmente eco sostenibile alleva chiocciole per uso alimentare e per produrre bava di lumaca, dalle notevoli proprietà cosmetiche. Un progetto che richiede una dedizione totale e soprattutto uno studio meticoloso, che avviene per lo più di notte, quando il rumore della masticazione delle chiocciole risuona nella campagna.
Siamo adesso a Bologna. Qui Sottile incontra le attiviste del MIT, associazione che dal 1982 combatte per i diritti delle persone trans fornendo il proprio supporto anche di notte, pattugliando le strade per proteggere le sex worker trans e farle sentire meno sole.
La puntata si chiude a Poggiardo nel leccese, dove alle prime luci dell’alba un’intera famiglia è già al lavoro in un’azienda agricola non convenzionale: è quella di Gianluca Carluccio, giovane imprenditore che coltiva la canapa per uso alimentare e per produrre cannabis light, a basso livello di THC e quindi oggi totalmente legale. A supportare Gianluca, anche Nonna Mimmi che, un tempo contadina nei campi di tabacco, oggi aiuta il nipote nella sua attività: un’impresa del futuro che attinge dal passato.