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Dallo stadio al piccolo schermo, Buffon si è sempre prestato alle ospitate televisive senza mai scadere nel presenzialismo: sabato scorso ad esempio, lo abbiamo ritrovato nel programma di Rai 1 a Dieci cose, ospite di Flavio Insinna e Federico Russo.
Non è la prima volta che il calciatore è protagonista di una campagna pubblicitaria: nel 2011 ha sponsorizzato Ferrarelle, Pokerstars.it nel 2010, mentre nel 2007 è stato testimonial per la Fiat. Ora invece, maturo 38enne, ricorda i tempi di quando era bambino.
Lo spot mantiene la colonna sonora di “Ci vorrebbe un’amica”, parodia del celebre successo di Venditti, ma cambia completamente registro rispetto a quelli che l’hanno preceduto. Stavolta infatti, pur essendo ancora la patatina “un’amica”, si tratta non di una presenza reale, ma di un sapore che riporta indietro nel passato. Vediamo Gianluigi Buffon prendere parte a un ricevimento elegante, come testimoniano la giacca nera e il cravattino che indossa: lo conferma inoltre il nome astruso di un piatto nel buffet.
Ma il campione non ha dubbi: più che da pietanze complesse, la sua attenzione viene attirata dal cameriere che serve dei cartocci di patatine fritte.
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La memoria corre allora a una casa in campagna, dove un Buffon bambino, ancora lontano dal campione che tutti conoscono, è insieme ai nonni: prima raccoglie le patate scavate dal nonno, poi le porta in cucina alla nonna, che sta già friggendo. Direttamente dal terreno alla padella piena d’olio insomma, a suggerire la genuinità di un prodotto: un elemento importante, per un alimento confezionato. “Ci sono sapori che fanno parte di noi”, spiega la voce narrante, ed è questo il motivo per cui Buffon si rivede bambino: lo fa al punto tale che, a delle ragazze che gli si avvicinano per un autografo, lascia un biglietto con scritto “alle patatine di mia nonna”.
In rotazione dal 2 ottobre, lo spot è il primo di una lunga serie. La presenza di Buffon è volta a incarnare i valori del brand: un personaggio di grande popolarità per una patatina classica, che ripercorre la tradizione delle abitudini familiari.