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Dopo qualche battuta di rito, il primo servizio è di Giulio Golia: Sparato e scambiato per camorrista. Nel novembre 2015 Antonio Di Tota rimane ferito in un agguato di camorra: di quella sparatoria, i media hanno parlato come di un asparatoria in cui era stato coinvolto un pregiudicato. Antonio ha scritto alla redazione in seguito a un servizio della iena, che documentava una nuova guerra tra cosche per il controllo del territorio: ora, finalmente, può dimostrare a Golia di avere la fedina penale pulita. La sparatoria è stata raccontata in maniera distorta, ma ala famiglia di Antonio non aveva contatti né canali per smentire quanto diffuso dagli organi di stampa.
L’uomo è stato lasciato a terra, perché nessuno aveva il coraggio di soccorrerlo: Antonio mostra le cicatrici lasciate dai proiettili, non riesce più ad alzare il braccio. Non solo: non riesce a trovare un lavoro, e sopravvive grazie agli aiuti di chiesa e familiari. Golia contatta alcune testate per modificare gli articoli che riguardano Antonio: il suo onore è stato ristabilito, in quanto indicato come incensurato. Per Antonio infatti, il motivo per cui nessuno lo assumeva, era essere considerato un affiliato della camorra.
Il secondo servizio è di Nicolò De Devitiis: Piccole borseggiatrici a Venezia. Servendosi di una telecamera nascosta e una complice, l’inviato documenta due ragazzine minorenni che rubano portafogli ai turisti: la più grande ha 14 anni, e quando De Devitiis le insegue, inizia ad alzargli le mani addosso. A un certo punto arriva la polizia: le due verranno portate per un periodo in un centro a Bologna, ma uno degli agenti è rassegnato, perché l’esperienza gli ha insegnato che è una battaglia persa in partenza.
Si prosegue con Matteo Viviani: Gli affari della Chiesa con i soldi per la carità. Al centro del servizio, un resort nella diocesi di Acqui Terme: si tratta però di una villa originariamente destinata a ritrovo spirituale. L’immobile invece, è stato trasformato in ben altro: residence di lusso con tanto di piscina e trattamenti contro la cellulite. Il nome è Villa Malesia, ed è affittata per 15mila euro l’anno nonostante l’antichità, la vista sul mare, e il reale valore dell’immobile sia molto più alto. Non è l’unico luogo sospetto: c’è anche un albergo in una palazzina storica, circa 40 stanze per gli ospiti, a prezzo altrettanto irrisorio cioè mille euro al mese. Viviani scopre un giro di denaro che viene utilizzato per pagare i propri debiti, anziché utilizzare i ricavi per aiutare chi ne ha bisogno: ma perché il vescovo, pur sapendo, lascia che questa amministrazione dei beni vada avanti senza vigilare? Il vescovo ripsnde con un sorriso, dicendo che evidentemente non è un buon vescovo.
Nadia Toffa si occupa di alimentazione: Cibo contaminato sulle nostre tavole: come difenderci? È stato lanciato un allarme su alcuni cibi proeniente da diversi paesi: una black list in cui è presente frutta secca dalla Cina, fragole dall’Africa, pesce dal Vietnam e molti altri. I paesi in questione utilizzano pesticidi, da noi vietati, nelle materie prime: quando arrivano da noi però, sono comunque legali. La provenienza inoltre, non va segnalata obbligatoriamente nei prodotti confezionati. Non solo, perché se l’alimento viene confezionato in Italia utilizzando componenti importati, diventa “made in Italy” senza che venga specificato alcunché.
La Toffa si rivolge ad alcuni esperti, che le spiegano che quando la Comunità Europea vieta un pesticida, i produttori lo vendono in quei paesi in cui è legale: il problema è che poi, lì, viene utilizzato per trattare frutta e verdura che poi viene importata nella stessa Comunità Europea.
In studio si ironizza sulla Blasi, oberata dalla conduzioe di due show televisivi: parte la parata delle sosia, allo scopo di trovarne una che la sostituisca. Arrivano anche Francesco Mandelli e Paolo Ruffini, in promozione cinematografica. Si riparte quindi con i servizi.
Giulio Golia ci parla de La Nazionale dei malati di mente. La iena conosce un’altra Nazionale di calcio, composta da persone con problemi psichiatrici: la squadra ha appena disputato un torneo mondiale di calcio a 5 in Giappone, e Golia assiste al prmo incontro dopo il rientro in Italia. Il capitano è Ruben, un ragazzo che ha sofferto di una forte depressione. Golia si fa raccontare le loro storie: il calcio è stato terapeutico per tutti perché, spiega lo psichiatra, “la testa anziché stare chiusa in una fobia, pensa ad altro”. Dalle parole di questi ragazzi si evince una consapevolezza e voglia di vivere, nonostante qualcuno abbia persino tentato il suicidio: erano persone rinchiuse in sé, grazie allo sport sono in grado di festeggiare insieme agli altri e divertirsi.
Tocca a Luigi Pelazza: Nel campo di reclutamento dell’Isis. Il giornalista è in Kosovo, dove conosce i genitori di alcuni giovani: se però uno di loro ha riconosciuto il figlio in un documentario sull’Isis e ora non sa dove si trovi, un altro padre si è accorto in tempo che il figlio si stava radicalizzando. I giovani frequentavano moschee il cui imam è stato poi arrestato: portati per una settimana in una sorta di campo scuola, venivano indottrinati al Jihad. Il proprietario del terreno su cui si svolgeva il ritiro si dimostra dapprima disponibile, però poi caccia sia Pelazza che il papà del ragazzo scomparso. A quest’ultimo Pelazza consiglia di lanciare un appello, rivolto alla telecamera: l’uomo è distrutto dal dolore, gli è difficile riuscirci.
Dopo una replica di Nadia Toffa al Ministro Madia in merito all’acqua pubblica, è la volta di Gaetano Pecoraro: Insegna ad Oxford, bocciato in Italia. Federico, cervello in fuga, è un docente che insegna al King’s College di Londra e a Oxford, con pubblicazioni prestigiose in curriculum: dopo anni in Inghilterra, vuole tornare in Italia. Così, quando l’università di Verona apre un bando, si iscrive: non lo supera, superato da una donna che non ha nessuno dei suoi titoli ma nemmeno un dottorato. In compenso, ha sempe lavorato fianco a fianco dell’ex preside di facoltà dell’università, cioè la stessa persona che era in commissione. Il tribunale ha dato ragione a Federico, ma lui continua a non poter ripetere il concorso, perché non viene indetto un nuovo bando.
Andrea Agresti incontra Giuseppe: Quando la burocrazia ti cambia la vita. Da dieci anni, un errore catastale costa soldi all’uomo, che si ritrova ocn un terreno che non può coltivare ma su cui, allos tesso tempo, l’anas non ha nemmeno costruito dopo aver espropriato. E ovviamente, Giuseppe non ha avuto il compenso che gli spettava.
Sabrina Nobile scopre una disicplina sportiva su ghiaccio, il broomball: Le azzurre si spogliano per andare al mondiale. Simile all’hockey, lo sport è riconosciuto dalla federazione internazionale: non avendo soldi per andare a disputare i campionati mondiali in Canada, le atlete hanno realizzato un calendario. La Nobile va dal presidente del Coni Malagò, che ognora l’esistenza della disciplina: intanto compra un clandario, poi promette di informarsi in merito.
A mezzanotte Il porno divano di Cizco: l’ “esperimento sociale” consiste nel confutare il cliché della donna che cede a lusinghe sessuali per avere un lavoro. Lo “youtuber” di turno infatti, cade subito nella trappola organizzata da un’avvenente “milf”.
Ricordando l’uscita nelle sale del film di Pif, viene trasemsso un suo vecchio servizio realizzato per Le Iene: per non far preoccupare la mamma, la tranquillizzava facendole credere di essere fidanzato. Con Elisabetta Canalis però, all’epoca al centro del gossip come ragazza di Bobo Vieri: Pif l’aveva prima raggiunta, poi trascorso del tempo insieme e scattato foto.
Mary Sarnataro è andata in cerca di freak a La festa del cinema di Roma: presunti comici, aspiranti attori, soggetti improbabili alla ricerca della conoscenza giusta.
Infine, un vecchio servizio di Nadia Toffa su Il dottor metadone: un medico che, invece di curare i pazienti, somministra altissime dosi di metadone con prescrizioni a pagamento. Naturalmente senza visitare la persona. Di fatto, i pazienti preferiscono lui al Sert, perché ottenendo più farmaco possono pure spacciarlo: in dei casi, per poter pagare gli 80/100 euro mesi di metadone, molti sono finiti al sert lamentandosi di non riuscire a sostenere il peso economico. Una delle dottoresse del Sert è perentoria: “I suoi pazienti prima o poi vengono condannati per spaccio”. Poco tempo fa il dottore è stato condannato dal tribunale di Brescia a un anno e otto mesi.
La puntata si chiude con un servizio di Giulio Golia sul caso Ilaria Alpi: dopo la messa in onda di quel servizio si sono riaperte le indagini, e l’uomo in prigione è stato scarcerato pe rnon aver commesso il reato.
I saluti sono insieme a Ruffini e Mandelli, con la nuova Ilary Blasi appena eletta. Appuntamento a domenica.