I dieci comandamenti ha una propria fisionomia nel settore delle trasmissioni di approfondimento psicologico e giornalistico.
Domenico Iannacone è riuscito a portare in video storie di ordinaria emarginazione e vicende di attualità raccontandole in una maniera semplice è molto intimista, senza perdere di vista però il significato vero di ogni vicenda. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Questo nuovo ciclo di trasmissioni si compone di 5 puntate. Tutti andranno in onda in seconda serata ad eccezione dell’ultima che avrà l’onore del prime time. E racconterà la realtà italiana che Domenico Iannacone ed i suoi inviati documenteranno attraversando luoghi e città Italiane molto differenti da nord. Ma tutte unite però un unico filo rosso: la necessità di far conoscere al pubblico vicende di crisi, di disperazione, di speranze, di sogni e soprattutto di una possibile rinascita.
La prima puntata di lunedì 14 novembre prevista alle 23:10 ha per titolo “La rivoluzione industriale“.
Viene raccontata in maniera semplice ma drammatica allo stesso tempo la vita di piccoli e grandi imprenditori che cercano in tutti i modi di resistere alla grande concorrenza rappresentata dalle realtà cinesi e asiatiche in generale. Vedremo come ognuno di loro ha messo in campo strategie per cercare di non soccombere e continuare ad operare nelle proprie fabbriche o aziende.
Ad esempio Domenico Iannacone racconterà la vicenda di una fabbrica tessile italiana che produce tessuti di pregio in provincia di Vicenza ma che purtroppo ha deciso di attuare una vera e propria rivoluzione industriale: rallentare cioè la propria produzione per realizzare prodotti di qualità e non far perdere il lavoro ai propri operai. Oggi questa azienda, dopo aver adottato una tale strategia non teme più la concorrenza cinese e gli operai che erano stati licenziati nel periodo di grande crisi sono stati assunti di nuovo. Il risultato è che l’azienda adesso è tornata a crescere con un fatturato di tutto rispetto. Questa storia vuole rappresentare un esempio e un incentivo per tutti quei piccoli commercianti e imprenditori che si trovano in situazioni di crisi e non riescono in alcun modo a far fronte alle richieste dei propri operai di non perdere il lavoro. {module Pubblicità dentro articolo}
Iannaccone ci racconterà come nel 2012 fino ad oggi in Veneto sono state oltre tremila le richieste di aiuto che sono pervenute al centro di ascolto dell’ospedale Alto Vicentino. A chiamare sono soprattutto imprenditori disperati che in preda ad una crisi economica profonda pensano di porre fine alla propria esistenza umana e industriale.