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È accaduto oggi venerdì 11 novembre nella puntata odierna. Ospite di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro conduttori del programma Un giorno da pecora in onda su Radio1 dalle 13:30 alle 15:00, era anche Carlo Freccero. Il consigliere di amministrazione della Rai ha parlato a tutto campo della situazione televisiva attuale soffermandosi soprattutto sulle reti di viale Mazzini.
A proposito di Politics il talk show del martedì sera condotto da Gianluca Semprini, ha detto che Semprini è poco aiutato da Rai3 e dagli autori del programma, sembra quasi che sia stato abbandonato. In questo modo ha giustificato gli indici di ascolto molto bassi del programma e ha salvato il giornalista. Ma ha detto di più: avrebbero dovuto lasciargli lo stesso nome Ballarò proprio come era accaduto due anni fa quando nel talk era sopraggiunto Massimo Giannini al passaggio di Giovanni Floris a La7.
Sugli ascolti bassi di alcuni programmi Freccero ha detto che oggi i responsabili di rete hanno bisogno di fare un’audience immediata altrimenti i programmi vengono penalizzati, invece la tv di oggi ha bisogno di tempi più lunghi per affermarsi.
Freccero ha parlato anche di altri programmi televisivi. Ad esempio, pungolato da Giorgio Lauro sul flop di Dieci cose il varietà del sabato sera andato in onda per quattro puntate e ideato da Walter Veltroni, il consigliere di amministrazione della Rai ha detto: “Dieci cose l’avevamo fatto già noi tanto tempo fa, infatti era molto simile a Ultimo Valzer, programma condotto da Fabio Fazio alla fine degli anni 90.
In questo modo Freccero ha fatto capire che il programma di Raiuno non aveva nulla di originale. Non solo ma ha sottolineato che poteva essere un prodotto destinato forse a Rai3 ma non alla prima rete di viale Mazzini.
Freccero si è espresso anche a proposito del tetto degli stipendi delle star televisive e con una certa ironia ha dato la colpa di tutto questo a Giletti. “Ogni settimana all’interno della sua Arena non fà che occuparsi degli alti guadagni dei politici e adesso i politici prendono in considerazione anche i loro stipendi”.
L’ex direttore di Rai2 ha ammesso anche di aver mandato in onda un programma “brutto”: era Crociera condotto nel 1998 da Nancy Brilli. Ma allora si scrollò ogni responsabilità addossandole tutte all’ideatore Gianni Boncompagni e prendendosela con i critici che bocciarono lo show.
Alla fine della trasmissione è intervenuto telefonicamente Aldo Biscardi. Ed è stato a questo punto che l’ideatore e conduttore del Processo del Lunedì ha fatto una rivelazione. Ha letteralmente detto che proporrà a Pippo Baudo uno spazio all’interno della sua Domenica In per una rubrica dedicata proprio al calcio visto che la domenica è il giorno preposto per i campionati di Serie A e Serie B. Titolo: Il processo della domenica.
Vedremo come andrà a finire e soprattutto vedremo se Pippo Baudo accoglierà questa richiesta e riporterà in video l’oramai ottantenne Aldo Biscardi.