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Si inizia proprio con il servizio su Mosul, roccaforte dello Stato Islamico. Alcuni camion portano in salvo i civili ancora presenti in quella che è stata la capitale di Daesh e che ora l’esercito iracheno sta cercando di riportare sotto il suo controllo. Da lontano si sentono spari, Valentina Petrini segue i militari che la portano in prima linea, a 100 metri di distanza si vede una camionetta dell’Isis. Le telecamere non ci risparmiano neanche i cadaveri in terra.
A parlarci di quello che sta accadendo arriva il giornalista Vittorio Zucconi. “Ho più domande che risposte, quello che sta accadendo oggi è frutto di quello che noi abbiamo fatto nel passato…in termini militari questa guerra non possiamo perderla ma in realtà l’abbiamo già persa, con tutti i migranti che stanno arrivando e che noi, bombardando le loro case, abbiamo costretto a scappare”. Continua il viaggio della conduttrice che uscita da Mosul inizia il viaggio con i profughi verso i centri di accoglienza. Finalmente le donne possono togliersi il velo.
Le telecamere di Nemo riprendono anche i bambini che hanno visto e subito le violenze dei militanti dell’Isis. La seconda parte del reportage verrà mostrata martedì prossimo.
Nel prossimo filmato si parla di economia sommersa, il servizio è di Nello Trocchia. L’inviato ha passato una giornata con gli abusivi del pane, cioè chi vende il pane illegalmente. Siamo a Napoli, dove non solo il commercio di pane è abusivo ma anche la sua produzione, chi svolge questo lavoro nella totale illegalità solitamente non sa come arrivare a fine mese e portare in tavola il cibo per la famiglia. Assistiamo anche ad un sequestro del locale da parte dei Nas di Napoli, nonostante ciò il fornaio continua ad infornare il pane nero.
Nel prossimo servizio Lucci ci parla degli “amici vegani che vivono con le galline per difenderne i diritti”. Arriviamo a casa di una donna che vive con il suo compagno e delle galline, ci dorme insieme e prima di addormentarsi gli canta anche la ninna nanna. Il motto della campagna per la difesa delle galline è: “Le galline non si sfruttano, le galline sono amiche”.
Sul palco arriva Giorgione, oste e contadino, che ci parla dell’importanza della dieta variegata.
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Daniele Piervincenzi ci porta invece all’interno di una struttura per infermi mentali, luoghi che nel tempo hanno sostituito i manicomi criminali.
Conosciamo alcuni dei detenuti psichiatrici che ricordano i periodi vissuti nelle OPG, tra i più brutti della loro vita e che invece in questi istituti si sentono persone e non prigionieri. In studio arriva Stefano Dionisi, un attore che ci parla di una sua esperienza al TSO. Quindici anni fa, l’uomo è stato sottoposto dai genitori al TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) e li ha vissuto con altri ricoverati, “Parlare è il primo passo per la guarigione, poi c’è l’analisi che riporta fuori quello di cui abbiamo paura”, l’attore è visibilmente emozionato mentre racconta la sua storia.
E a parlare di pazzia arriva anche Giorgio Montanini.
Martina Dell’Ombra è invece alla presentazione di un calendario hot. Sembra di essere alla fiera del ridicolo con donne visibilmente rifatte che si sentono icone di bellezza e vorrebbero essere un esempio per tutte le altre.
Anche questa sera sono state affrontate diverse tematiche, alcune importanti altre ridicole, ma Nemo è anche questo: raccontare le storie di tutti, affinchè nessuno venga escluso.
Appuntamento a giovedì prossimo, ore 21.20, Rai 2.