Le cifre danno anche altre indicazioni: i picchi d’ascolto, nel finale, hanno superato i 3 milioni e 500 mila ascoltatori mentre il picco di share è stato del 17.4, in apertura, alle 18.07.
Bisogna riconoscere al direttore della principale rete di viale Mazzini di aver saputo intercettare il bisogno di musica colta nel pubblico italiano. Un pubblico che ha dimostrato chiaramente di avere una propria identità culturale e di non essersi ancora adagiato sulle solite obsolete e scontate proposte della tv generalista. Non c’è solo il salotto del gossip, il reality show con gli stravisti personati in cerca di fama e di visibilità. C’è una necessità di proposte alternative che spaziano nei vari settori e che hanno trovato una rispondenza nella proposta della Madama Butterfly in diretta su Rai1.
Questo ottimo risultato deve inculcare fiducia e spingere a continuare sul solco di una rinnovata dignità della tv. Tre lunghe ore di diretta con i sottotitoli per avvicinare l’opera ad un pubblico il più vasto possibile, hanno dimostrato l’interesse degli italiani per proposte alternativamente valide che riescano a incidere suscitando interesse e realizzando una informazione “colta” a 360 gradi.
Buona anche la scelta di aver coinvolto un volto noto come Milly Carlucci che, insieme ad Antionio di Bella, ha intervistato i personaggi pruima dell’inzio dell’opera e nel corso dell’intervallo.
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Anche il film andato in onda nel pomeriggio di mercoledì 7 dicembre su Rai 3 dal titolo Teatro alla Scala. Il Tempio delle Meraviglie, ha conquistato una buona fascia di appassionati. Infatti ha fatto registrare una platea di 482.000 telespettatori con il 4,03% di share. Il film raccontava la storia del Teatro al quale sono legati indissolubilmente i più grandi nomi della scena musicale di tutti i tempi.
Sul risultato d’ascolto è intervenuto anche il dg Rai Antonio Campo dall’ Orto: “Siamo molto felici, dopo 40 anni, di aver riportato su RaiUno la diretta della prima del Teatro alla Scala. Dodici milioni e mezzo di persone hanno seguito l’opera mediamente per 40 minuti, generando un ascolto medio di più di 2,6 milioni”.
“Gli straordinari ascolti dell’evento e il grande seguito sui social – conclude il dg – sono il segno che abbiamo innescato un momento di condivisione intorno a un prodotto culturale di grande rilievo. Pensare alle famiglie radunate davanti alla TV per seguire l’opera di Puccini è una grande soddisfazione”.