Non siamo in campagna, tra boschi o lontano dalla civiltà, ma a Roma. Iannacone incontra un uomo che ha deciso di stare fuori dalla città senza, però, senza allontanarsi molto. Infatti siamo a pochissima distanza dal centro di Roma, in zona Tor di Quinto, diciottesimo quartiere della Capitale.
Qui vice Gregorio. Domenico Iannacone conduce i telespettatori nella dimensione del protagonista di puntata: Gregorio è un pastore, ex pugile professionista. Un uomo fuori posto, non allineato, sganciato dalla realtà che lo circonda, uno che ha trovato il suo modo di essere libero assieme al suo cane e alle sue pecore sul margine silenzioso della Capitale.
Gregorio vice vendendo, quando può, il latte delle sue pecore agli abitanti della zona che lo conoscono e vanno da lui. Molti gli portano anche altri generi di prima necessità indispensabili per sopravvivere. Tutti a Tor di Quinto lo conoscono e ne ammirano la discrezione e la capacità di vivere in condizioni non facili. A sua disposizione Gregorio ha una roulotte che lo protegge ed è la sua casa. Una storia di grande suggestione raccontata con delicatezza da Iannacone.
Che ci faccio qui, si compone di 25 appuntamenti. Il programma è un insieme di reportage e interviste realizzate per la prima volta in studio. La trasmissione di Rai 3 è prodotta da Hangar TV di Gregorio Paolini. La messa in onda è quotidiana,dal lunedì al venerdì alle 20.30.
Domenico Iannacone scrive il programma con Luca Cambi. Ambedue firmano anche la regia esterna. La regia di studio è di Christian Letruria