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La protagonista di oggi è Giorgia, una ragazza di Palermo che fa la terza media. I suoi problemi sono iniziati un anno fa. La palermitana accumola stress, a causa della solitudine, tutta la settimana, questo poi sfocia in mal di testa e pancia durante il weekend. Tutto ciò mette a rischio anche il rapporto con la sorella, con la quale si sfoga qualche volta di troppo.
Questa sera affrontiamo una forma di bullismo differente: nessuna violenza o offesa ma di fatto la ragazza viene isolata. Il racconto di mamma Daniela: la donna è entrata nella chat di scuola e questo ha creato più danni che benefici, tanto che non ripeterebbe il gesto. Arriva il momento di consegnare a Giorgia lo zaino con microfoni e telecamere nascoste.
Ascoltiamo anche papà Michele che ammette come questa situazione abbia creato attrito con la moglie. L’uomo avrebbe voluto mandare la figlia in un altro istituto ma Daniela si è opposta. Giorgia è pronta ad andare a scuola con il kit da “spiona”; ricordiamo poi che la sera a casa dovrà fare un confessionale.
I genitori vedono il girato e soprattutto la mamma appare visibilmente scossa e commossa. Il padre invece appare più riflessivo. Nei video di fatto si assiste all’isolamento totale di Giorgia, nonostante la ragazza provi in diversi modi ad interagiere ed essere coinvolta. In passato Daniela ha cercato anche un confrontro con gli altri genitori che però hanno sottovalutato il problema.
Pablo Trincia cerca un contatto con la preside dell’istituto che però fa rispondere una “segretaria” e non si rende reperibile. Ora viaggio all’interno della camera di Giorgia. Come tutti i protagonisti delle puntata precedenti le vittime di bullismo, realizzano un loro sogno incontrando i loro idoli: dopo Emma Marrone, questa sera arriva il turno degli youtuber I Mates.
Tornati a Palermo la ex iena contatta diversi genitori al telefono: c’è chi non risponde, chi riaggancia e chi importa un dialogo. Subito dopo scatta l’invito a scuola per discutere il problema. Finiamo la conoscenza con la famiglia di Giorgia con l’incontro con la sorella, con cui ride scherza e poi chiede scusa. Il tanto auspicato incontro con i collegi o i genitori dei colleghi non c’è. Il lieto fine si, con il messaggio solidle ripetuto nell’ultima scena.
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Termina qui Mai più bullimo.