La giornalista oltre ad affrontare come di consueto i casi di persone scomparse, con ospiti in studio e chiedendo la collaborazione del pubblico a casa, tornerà su due casi.
Il primo è quello di Marco Vannini, il giovane morto a Ladispoli nel maggio 2015 a seguito di un colpo di pistola. In appello al presunto colpevole Antonio Ciontoli la pena è stata ridotta da 14 a 5 anni. Saranno presenti i genitori di Marco Vannini per commentare il ricorso in Cassazione della difesa di Antonio Ciontoli in quanto reputa che la pena sia eccessiva.
Il secondo caso invece è quello di Antonio Stano, il pensionato morto a Manduria il 23 aprile per via delle percosse subite da parte di una baby gang. Non era la prima volta che le subiva ma quella del 23 si è rivelata fatale. Agli aggressori per ora sono stati confermati il carcere e le accuse di tortura, sequestro di persona, danneggiamento e violazione di domicilio; ma le indagini sono ancora aperte.
Seguiamo insieme la puntata:
Nell’anteprima La Sciarelli illustra gli argomenti che si svilupperanno durante la puntata: il caso di Antonio Stano, il caso di Romina del Gaudio , Marco Vannini e non solo.
La signora Laura ha avuto la certezza che i resti ritrovati due anni fa sono del figlio, Davide Barbieri. Il ragazzo era scomparso 11 anni fa da una struttura che lo ospitava. La madre ha sperato fino all’ultimo momento che il figlio fosse vivo. L’esito del DNA ha dato il 99% di compatibilità. La madre si commuove in studio ringraziando la squadra di Chi l’ha visto? che le è stata sempre vicino.
La Sciarelli ora si occupa di Marco Vannini. Sul monitor scorrono le immagini della fidanzata Martina e del fratello di lei in questura 15 ore dopo la morte di Marco. I ragazzi sembrano tranquilli e scambiano messaggini con il cellulare. L’avvocato della famiglia Vannini spiega che i difensori di Ciontoli hanno fatto ricorso alla Cassazione per contestare gli anni di pena attribuiti di Antonio CIontoli ( l’Appello ha ridotto la pena da 14 a 5 anni) in quanto li reputano troppo eccessivi nel rito abbreviato. Nel giorno della tragedia Antonio Ciontoli si era presentato come Carabiniere al medico di Ladispoli. Gli ha chiesto di tacere sul fatto perchè era a rischio per il suo mestiere. Le indagini sono state svolte in modo pessimo dato che la casa dei Ciontoli, ovvero il luogo del delitto, non è mai stato sequestrato.
Martina racconta al Pm D’Amore durante un interrogatorio del 2015 descrive la salma nei particolari.La Pm allora le chiede se lei era lì presente. La ragazza risponde che le sono stati riferiti dal padre e da Roberto Izzo. All’epoca tra i due uomini sembra intercorrere un rapporto d’amicizia e così in quella sera di maggio Ciontoli si è confidato al telefono con il Maresciallo.
Si passa al caso di Emanuela Saccardi. La mattina del 23 aprile, dopo aver lasciato i due figli dai genitori, doveva andare a lavorare ma non si è mai presentata. Viene descritta come una donna eccezionale ed amorevole.
I colleghi del supermercato dove lavora, non vedendola arrivare, si sono subito preoccupati perchè Emanuela è stata sempre precisa e puntale. La macchina della donna è stata ritrovata a Piacenza ( a Piazzale Milano), zona totalmente opposta al luogo di lavoro. I famigliari sospettano che Emanuela abbia subito delle avances da lei sgradite. Tra le tante ipotesi Emanuela potrebbe essersi gettata nel fiume. Marito e figli non credono alla versione di suicidio.
Giuseppe Crispo aveva realizzato il sogno di diventare poliziotto come suo zio Gerardo. All’età di otto anni Giuseppe aveva sofferto per la morte dello zio, ucciso a Roma dei terroristi nel 1982. Compiuta la maggiore età Giuseppe si è trasferito nella caserma Ilardi di Genova.
Ed è proprio nella caserma che il giovane perde la vita a soli 19 anni ; nel 1993. Si sarebbe suicidato con un colpo di pistola dopo aver litigato con la fidanzata. Lo hanno trovato morto in stanza con la musica ad alto volume. La fidanzata afferma che tra loro non c’era stato alcun litigio. Il collega della stanza affianco non ha sentito il suono dello sparo. Sono emersi altri punti oscuri: il portafoglio di Giuseppe era vuoto, senza stipendio e tredicesima e la pistola consegnata agli inquirenti presentava tracce di ossidazione, probabilmente dovuto ad un trattamento per cancellare le tracce.
La madre si oppone all‘archiviazione del caso, vuole che le indagini non solo restino aperte ma siano ancora di più approfondite perché vuole avere verità e giustizia. Non crede alla versione del suicidio per amore.
Federica Sciarelli ha una bella notizia per il pubblico: la troupe di Chi l’Ha visto, durante le sue ricerche, ha ritrovato una ragazzina di 14 anni, Sara, di cui si erano perse le tracce.
La conduttrice ora cambia argomento occupandosi delle baby gang. Dei ragazzini , italiani e stranieri, si divertono in tutta Italia a picchiare delle persone scelte casualmente per strada e ridono mentre si filmano. La premessa serve per introdurre il caso di Antonio Stano. Il pensionato di Manduria riceveva da tempo percosse da una banda di bulli.
Dall’inizio aveva chiesto, invano, aiuto. I ragazzini continuamente lo spaventano, lo derubano, lo deridono, lo picchiano, gli devastano l’abitazione.
Era così terrorizzato che negli ultimi tempi non usciva più di casa, neanche per fare la spesa. Le condizioni di salute si aggravano, viene ricoverato in ospedale per una peritonite e va in coma. Stano era denutrito e presentava ecchimosi sulle gambe. Alla notizia del ricovero , i giovani che prima sghignazzavano, tentano di far sparire tutti i video che lo ritraggono. Stano è deceduto e gli aggressori minorenni sono accusati di torture, sequestro di persona, danneggiamento e violazione di domicilio. Gli 8 ragazzi coinvolti sono finiti in carcere.
Sempre a Manduria, un’ altra baby gang ha preso di mira il signor Mimmo. All’anziano hanno bruciato la casa con i suoi tre cani all’interno.
Federica Sciarelli ora si occupa di Alessandra, insegnante. Proveniente da una famiglia numerosa, la sua vita viene sconvolta quando muore il padre.
Diventa fragile, si chiude in se stessa e si allontana gli amici. Successivamente si lamenta degli incessanti dolori e dei mal di testa insopportabili. Dopo essersi consultata con molti medici ha scoperto di avere una grave patologia. A questo si aggiunge la depressione. I famigliari hanno scoperto che Alessandra ha inoltrato la richiesta di suicidio assistito a Zurigo e non sono riusciti a fermarla. I fratelli hanno fatto il riconoscimento della sorella tramite fotografie. La Procura di Catania procede contro ignoti per “istigazione al suicidio”.
Natasha è stata ritrovata morta nelle fredde acque dell’ Adige a Legnano, in provincia di Verona. E’ uscita di casa per buttare la spazzatura e non è più tornata. Quel giorno era andata dall‘estetista a farsi le unghie e dal parrucchiere.
La giovane ha un compagno di nome Alin ed una bambina. Aveva già prenotato le vacanze per Pasqua e per l’estate. La madre e la zia raccontano che Alin la picchiava e la violentava. Lo aveva denunciato per maltrattamenti e poi per paura ha ritirato le denunce. La ex baby sitter Olga davanti alle telecamere conferma le violenze ed aggiunge che Natasha le ha raccontato che il compagno la picchiava anche mentre lei era incinta. Alin ai microfoni di Chi l’ha visto? nega tutte le accuse.
Il prossimo argomento è lo stupro di Viterbo. Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci hanno stuprato una donna di 36 anni. La sera dell’11 aprile, in un piccolo Pub di Viterbo, la donna ha scambiato due chiacchiere in tranquillità e bevuto qualcosa con i due giovani. Francesco e Riccardo la convincono a seguirli nel locale che stanno per inaugurare. Essendo di loro proprietà avrebbero bevuto anche gratis. Il locale in realtà è la sede di Casapound.
Una volta li la situazione degenera. Il giorno dopo la donna si risveglia a casa, senza capire come ci sia tornata. Si è ritrovata piena di dolori e lividi. I due giovani hanno girato video raccapriccianti dello stupro, dove si alternano le violenze e gli insulti.
Federica Sciarelli si avvia alla conclusione con il caso di Serena Zicca.
Una giovane di Mantova è stata denunciata dalla polizia di Pistoia per aver fornito notizie false sulla 24enne Serena Zicca, scomparsa il 12 aprile a Pistoia. La ragazza di Mantova è stata denunciata per i reati di procurato allarme e interruzione di pubblico servizio. Dopo aver visto la trasmissione il 24 aprile, ha contattato la mamma di Serena Zicca attraverso i social comunicandole avere notizie importanti sulla scomparsa della figlia.
Termina così la puntata di Chi l’ha visto?. Appuntamento a mercoledì 15 maggio.