Lungo oltre centosettanta chilometri, nasce dalle acque dei ghiacciai delle Dolomiti ed arriva fino alla costa settentrionale adriatica. ll Tagliamento, uno dei pochi fiumi europei completamente libero di scorrere nel suo letto originale. E’ un fiume spettacolare nella sua maestosità e ricco di biodiversità e per questo è oggetto di studi da parte di diverse comunità scientifiche internazionali. Le sue acque sono incontaminate e il panorama sulle vette circostanti è maestoso.
Una piacevole discesa conduce fino al centro turistico di Forni di Sopra.
Il primo borgo s’incontra è quello di Vico noto per le sue caratteristiche vie, la bella fontana e la chiesa di San Giacomo. Si prosegue sempre lungo la Statale, fiancheggiata a poca distanza dal Fiume, incontrando prima la chiesa della Beata Vergine della Salute e poco oltre, entrando nel borgo di Cella, le chiese di Santa Maria Assunta e di San Floriano, divise solo dalla Strada Statale.
Si parte dalle sorgenti, che si trovano a circa 2000 m di quota, grazie ad un volo con l’elicottero dei carabinieri forestali. L’area delle sorgenti è un ambiente delicato, da preservare con cura. Proprio nello scorso ottobre, una forte perturbazione ha causato gravi danni, abbattendo diversi alberi di bosco adulto, rendendo impraticabili i percorsi naturalistici in zona.
Donatella Bianchi racconterà, poi, l’importanza dell’ambiente del percorso del fiume Tagliamento. Nel suo tratto mediano, infatti, presenta delle forme davvero singolari: gli spettacolari “canali intrecciati”, che consistono in diversi canali fluviali indipendenti che si intersecano tra loro, generando una conformazione geologica davvero imperdibile. Questa struttura è particolarmente delicata e sarebbe messa a grave rischio in caso di realizzazione di edifici o case lungo gli argini. Per fortuna, per ora, gli interventi antropici sono limitati al solo terzo inferiore del corso del fiume. L’ingerenza umana è ancora ridotta, ma occorre vigilare con costanza la conservazione di tali bellezze.
Dal fiume Tagliamento, a pochi chilometri dalla costa adriatica, prende origine, attraverso risorgive carsiche, il fiume Stella. Le zone interessate da questo fenomeno della risorgiva sono caratterizzate da un microclima davvero singolare. Infatti, mentre la temperatura media annuale oscilla tra minime di 4°C a massime di 35°C, le temperature medie annue del fiume stesso si aggirano costantemente tra gli 11°C e i 13°C. Le zone paludose ricche di acquitrini sono di straordinaria bellezza, talvolta addirittura non raggiungibili da umani. La flora e la fauna che le abitano suscitano forti emozioni in chi ha la fortuna di immergersi alla scoperta di questi ambienti, talvolta impervi. Inoltrandosi in questi tratti fluviali si ha spesso l’impressione di esplorare aree vergini di bosco incontaminato.
E qui, lungo il fiume Stella, sorge un palazzo nobiliare antico: si tratta dell’antica, vera, storica dimora della famiglia di Giulietta, la protagonista della vicenda resa immortale da Shakespeare. I fatti raccontati nella storia d’amore tormentata e avversata dalle famiglie rivali avvennero proprio qui, ad Ariis, lungo il fiume Stella, per poi essere trasportati a Verona per rispetto dei protagonisti dell’epoca. Arrivando alla foce del Tagliamento, infine, è possibile attraversare un ambiente incontaminato nel territorio di Bibione, con zone umide e dune grigie tipiche dell’ambiente mediterraneo, contrapposto in maniera davvero sorprendente alla zona di Lignano Sabbiadoro. Un contrasto davvero sensibile, ma con un punto di contatto: l’imbarcazione che trasporta le biciclette dei turisti e dei cittadini, che ha recentemente unito due regioni e due città che, fino a pochi mesi fa, erano collegate solo mediante ponti.
E Fabio Gallo sarà proprio sulla costa di Lignano Sabbiadoro, dove sono particolarmente sviluppati gli sport acquatici, che consentono di godere della amplissima laguna grazie ad una meravigliosa vista, che dal mare abbraccia tutto il territorio. Un tuffo tra storia, natura e spettacolarità dei paesaggi.