Dopo l’appuntamento di sette giorni fa con una tappa a Sciacca in Sicilia, il programma resta nell’isola e si sposta a Catania, per scoprire chi era Sant’Agata e perché è la patrona della città. La festa dedicata alla giovane vergine e martire, è la più importante della città ed è addirittura paragonata alla Semana Santa di Siviglia o al Corpus Domini di Cuzco in Perù.
Don Davide conduce i telespettatori nei vari luoghi di culto a lei dedicati e spiega l’origine del fercolo: si tratta di una raffinata opera d’argenteria impiegata per portare in processione le reliquie della martire catanese attraverso le vie cittadine. Ci viene mostrato anche come viene allestito in onore della Santa.Successivamente don Banzato introduce i telespettatori nell’atmosfera dei festeggiamenti che si svolgono nel mese di febbraio, in particolare il 5 del mese quando la giovane morì.
C’è anche un’altra data che i catanesi ricordano: è il 17 agosto. La ricorrenza di febbraio è legata al martirio della santa mentre la data di agosto ricorda il ritorno a Catania delle sue spoglie, dopo che queste erano state trafugate e portate a Costantinopoli dal generale bizantino Giorgio Maniace quale bottino di guerra e dove rimasero per 86 anni. Ogni anno, dal 3 al 5 febbraio giungono a Catania più di un milione tra fedeli e turisti.
I viaggi del cuore | chi era Sant’Agata
La giovane Agata visse nel III secolo ed apparteneva ad una famiglia patrizia catanese.Fin da adolescente consacrò la sua vita alla religione cristiana. Venne notata dal governatore romano Quinziano che decise di farne la propria donna. Nonostante la fuga a Palermo, Quinziano la trovò e la costrinse a tornare forzatamente a Catania, dove tentò di tutto per farla recedere dal suo voto. Al rifiuto deciso di Agata, la perseguitò come cristiana e, alla fine, la fece martirizzare e mettere a morte il pomeriggio del 5 febbraio 251. Subito dopo la morte cominciò a essere venerata da gran parte della popolazione anche di religione pagana. Da qui si sviluppò il culto di Agata che si diffuse anche fuori dalla Sicilia e ben presto papa Cornelio la elevò alla gloria degli altari.
Anticipa Don Banzato: visiteremo anche la mostra “Sant’Agata in biblioteca”, organizzata dalle biblioteche riunite della città, in collaborazione con il Comune e la Diocesi. E impareremo a realizzare tutti i dolci catanesi legati al culto di questa martire dei primi secoli”.
In questa nuova edizione la fondatrice dell’associazione internazionale Nuovi Orizzonti Chiara Amirante ha iniziato una nuova rubrica di spiritherapy donando un consiglio settimanale per sviluppare il potenziale spirituale che può aiutarci a guarire le ferite del cuore. Novità di questa serie di puntate è anche l’editoriale settimanale del direttore di Famiglia Cristiana e Credere don Antonio Rizzolo.