Marco Paolini aveva iniziato a lavorare ad alcuni racconti di London già dal 2010. Ricordiamo che Jack London nato 1876 a San Francisco e morto nel 1916 è stato uno scrittore e giornalista statunitense noto per molti romanzi tra i quali in particolare “Il richiamo della foresta “, “Zanna Bianca“, “Martin Eden” e “Il tallone di Achille“. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Molto amato da Paolini lo scrittore è stato un punto di riferimento per lo spettacolo teatrale e del documentario basato sulla sua figura. Paolini è riuscito a risalire a piedi la Val Genova ed è arrivato sul ghiacciaio dell’Adamello: questo percorso, tappa per tappa, tra boschi e cordate ha ispirato lo spettacolo “Ballata di uomini e cani” che Paolini portò sul palcoscenico dei principali teatri italiani. Il successo di pubblico e di critica fu immediato.
È continuato successivamente l’amore di Paolini per Jack London che ne ha seguito anche altri viaggi e tutti sono stati trascritti in forma teatrale in modo da poter riagganciare il mondo raccontato da London con quello di oggi. Jack London and me rappresenta il punto d’arrivo di questo lungo viaggio affrontato da Paolini che ha scandagliato nei minimi dettagli la vita e l’opera di Jack London.
In questo percorso accanto a Paolini si sono affiancati altri numerosi compagni di viaggio, tutti dalle differenti personalità e dai i gusti letterari agli antipodi. Ma c’era un filo rosso che li regalava a tutti: l’amore per Jack London.
Nel lungo documentario incontreremo Davide Sapienza scrittore e uno dei principali traduttori di Jack London, Goffredo Fofi stagista e critico, i musicisti Lorenzo Monguzzi e Stefano Nanni, il disegnatore Simone Maffi e il sociologo e scrittore Gianfranco Bettin.
La particolarità di questo nuovo documentario di Marco Paolini è l’alternanza tra varie fasi di spettacolo e letteratura. Innanzitutto vengono riproposti alcuni spazi della lunga tournée teatrale chiamata proprio Jack London and me. Ma c’è anche una grande tensione narrativa che ha come supporto la visione di valli e montagne che ricordano la natura incontaminata e selvaggia di racconti di Jack London. {module Pubblicità dentro articolo}
Marco Paolini ama contaminare i suoi spettacoli con diverse forme di racconto. E anche questa volta il nuovo documentario non fa eccezione.
Jack London and me offre anche ai telespettatori la possibilità di conoscere meglio lo scrittore e di avvicinarsi alla sua opera. Naturalmente a fare da guida in questo lungo percorso televisivo, letterario, documentaristico e teatrale c’è Marco Paolini.