A seguire anche aggiornamenti sul caso del pensionato di Manduria perseguitato dalla baby gang: nel gruppo di bulli che tormentava Antonio Stano, ora indagati, ci sono anche due ragazze.
La puntata comincia subito con un focus sulla situazione movimentata che si è verificata davanti allo stadio Olimpico nelle ore precedenti alla finale di Coppa Italia tra Lazio ed Atalanta.
Le immagini mostrano la durezza degli scontri tra la polizia e i tifosi che scagliano oggetti mentre le automobili dei cittadini sfilano al loro fianco.
Si comincia con i servizi preparati per la puntata, il primo riguarda Americo Aldrovandi, un ragazzone con folti capelli e barba lunga.
Il ragazzo è protagonista di un video caricato su un sito svizzero nel quale si vede Americo bullizzato da un uomo a torso nudo.
I due uomini arrivano alle mani e poi l’aggressore tira fuori un coltello e costringe Americo alla fuga.
Dopo pochi giorni il ragazzo è scomparso ed ora sono due mesi che nessuno ha sue notizie.
La particolarità è che il 20 e 21 marzo qualcuno ha risposto su Whatsapp al posto di Americo dicendo che l’uomo ha lasciato in affido il proprio telefono perchè doveva risolvere degli affari familiari.
Si prosegue ad indagare su Simona Zicca, la ragazza di Busto Arsizio, scomparsa nel nulla.
Il suo compagno, Muhammad, assicura d non aver mai fatto del male alla donna anche perchè afferma che lei è più forte di lui.
L’inviato di Chi l’ha visto cerca di raccogliere una serie di dichiarazioni parlando parecchio anche con il Maresciallo dei Carabinieri.
L’uomo racconta che la donna era stata fermata tre giorni dopo la scomparsa per un normale controllo ma la denuncia ancora non era stata fatta e dunque l’hanno lasciata andare.
Probabilmente la donna si trova in uno stato di debolezza mentale scaturito anche dall’impossibilità di stare insieme a sua figlia.
Un inviato di Chi L’ha visto intervista Annalisa una povera donna che viene maltrattata e torturata psicologicamente da oltre 10 anni.
Il marito della donna prima la picchiava ma lei non denunciava nulla per paura poi quando si decide a denunciare comincia una sequenza di episodi di violenza dovuti alla rabbia dell’uomo che si infuria sempre di più leggendo i vari provvedimenti restrittivi nei confronti della moglie e delle figlie che periodicamente gli arrivano a casa.
L’uomo è stato arrestato più volte ed è uscito dalla cella ad agosto 2018.
Nonostante tutto Annalisa è stata nuovamente raggiunta dal’ex compagno che ora è stato nuovamente arrestato ed è in attesa di giudizio.
Nemesia ai microfoni di Chi l’ha visto racconta della scomparsa di suo padre, Giuseppe Petrolito e della vita passata senza una figura fondamentale nella vita di una bambina.
L’uomo in una mattina come le altre è uscito di casa senza fare più ritorno.
La ragazza ancora non capisce perchè un padre con sei figlie, avute con più donne, una mattina, senza motivo debba decidere di sparire senza dire niente.
Dopo la pubblicità assistiamo ad un caso abbastanza sconcertante.
Marika una donna di Formia, una mattina stava litigando con la compagna ed i passanti hanno chiamato la polizia.
Le forze dell’ordine hanno chiesto i documenti a Marika che li ha forniti ma secondo i poliziotti avrebbe fatto resistenza.
La polizia ha arrestato la donna la quale si è buttata a terra per non farsi portare in questura.
I metodi utilizzati dalle forze dell’ordine sono abbastanza duri come si vede dai video girati da una passante, la donna però ora dovrà attendere il processo del primo luglio.
Federica Sciarelli lancia un altro servizio dedicato ai maltrattamenti subiti da Antonio Stano per mano della “Comitiva degli orfanelli” di Manduria.
I ragazzi dopo aver fatto tanto del male all’uomo hanno fatto girare i video tra gli amici.
Attraverso le intercettazioni su Whatsapp si scopre che il numero dei colpevoli è superiore a quello degli indagati iniziali.
Il prossimo servizio riguarda la facilità per le persone di imboccare le superstrade contromano senza che nessuno intervenga.
Questo preambolo serve per parlare della triste storia di Davide D’Accolti, un ragazzo di 22 anni che una sera, dopo aver accompagnato un’amica a casa, è stato travolto da un conducente che andava contromano a 160km/h.
Il processo secondo la famiglia D’Accolti va molto a rilento e dopo tre anni infatti viene avviata solo l’udienza preliminare creando il rischio che il caso possa cadere in prescrizione.
L’ultimo servizio della puntata ci riporta indietro di 19 anni.
Nei pressi di Bitonto fu rapita una piccola bambina Rom di nome Maria Mirabela.
I familiari della ragazzina sporsero denuncia ma furono inseriti nel registro degli indagati a causa di un errore di traduzione durante le intercettazioni telefoniche.
Dopo aver scarcerato i genitori di Maria le indagini proseguirono e la bambina fu trovata morta all’interno di un campo abbandonato.
Dopo altre ricerche tra gli indagati finì un ginecologo di Bari che fu ritrovato a compiere atti osceni in luogo pubblico in una vettura a pochi chilometri di distanza dal ritrovamento del corpo della bambina.
Dopo 19 anni l’uomo è stato intervistato da un inviato del programma ma le sue risposte sono vaghe e poco chiare, l’unica cosa che afferma è di essersi addormentato in automobile.
Termina qui la puntata.