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Il sindaco di Roma Virginia Raggi è il primo ospite della serata. Le domande di Floris sono fin da subito dirette e inarrestabili, tanto che la sindaca a fatica riesce a finire un discorso incalzata dal giornalista. “Per lei guidare la Capitale è un peso o un onore?”, il conduttore inizia con una domanda personale ma l’atmosfera è tutt’altro che serena all’interno del suo studio. La Raggi: “Per un cittadino poter guidare la propria città è un onore, certo Roma è una città difficile, con responsabilità ma lo sapevamo prima e siamo pronti a farcene carico come stiamo già facendo”. Si continua: “Da quando è iniziata è cambiata più la sua vita o la città?”, risponde la Raggi: “Entrambe, la mia vita perchè lavoro 20 ore al giorno e anche la città, ma quando si costruisce, come per una casa, bisogna fare la buca, scavare e costruire le fondamenta”. A proposito di buche, “tra gennaio e febbraio partiranno i lavori, noi abbiamo riportato la legalità con delle gare pubbliche..la macchina amministrativa di roma è uscita da Mafia capitale a pezzi, noi la stiamo ricostruendo“. Floris allora la provoca: “I suoi meccanici però sono stati arrestati uno dopo l’altro..”. Inevitabilmente si passa a parlare di Marra: “Marra aveva un curriculum di tutto rispetto, ufficiale di Guardia di finanza e pluripremiato. Alla luce di quello che la procura sta scoprendo oggi posso però dire di aver fatto un errore, se potessi tornare indietro non lo rifarei ma questo capitolo si è chiuso e abbiamo sottoposto a verifica tutti gli atti”. Per quanto riguarda la nomina del fratello di Marra, Floris chiede alla sindaca se abbia subito delle pressioni da parte del suo braccio destro, “La sua nomina è stata decisa dagli assessori e dai consiglieri”, si difende il sindaco.
Continuano le provocazioni di Floris, questa volta su Chiara Appendino che ha più volte criticato la sindaca, ma la Raggi taglia il discorso affermando: “Chiara è una ragazza eccezionale”, ma come sindaco di Roma? la Raggi conclude: “Penso che ognuno debba fare il sindaco della sua città”.
“Se analizza il suo percorso, quale è stato il suo errore di base?”, chiede provocando Floris, “Ci sono stati errori di valutazione ma bisogna ricotruire la città, dare una mano di bianco non conviene, noi ad oggi stiamo riconoscendo e pagando errori di altre imministrazioni..se mi si vengono ad imputare errori di tempo questo è un errore”. E la sindaca si difende: “Non siamo immuni agli errori, ma quando ne facciamo uno cerchiamo di non ripeterlo, è questo l’importante”. Sulla foto della Raggi sui tetti: “Quando ero all’apposizione, andavo sui tetti a mangiare ed ora ci vado a chiacchierare, c’è chi sale sui tetti per fumare”, la sindaca cerca di smorzare la tensione con una battuta: “In primavera ci sono anche i gabbiani che nidificano ed è molto bello” ma Floris non allenta: “Sa che i gabbiani ci sono per l’immondizia?”.
Il conduttore continua e ipotizza “Se dovesse arrivarle un avviso di garanzia?”, la sindaca controbbatte: “Si leggono, si valutano e si fanno le considerazioni, come abbiamo sempre detto..ma perchè dobbiamo parlare di ipotesi? Se dovesse arrivarmi un avviso di garanzia tornerò qui da lei a parlarne”.
La Raggi cerca di spostare l’attenzione sulle positività del suo lavoro: “Siamo riusciti a recuperare dal nulla 18 milioni per il sociale, abbiamo reperito fondi per altri 20 nuovi autobus, è una goccia nel mare ma è un primo passo, non può pensare che io abbia una bacchetta magica senza soldi, so bene che siamo esasperati perchè prima di tutto sono una cittadina di Roma anche io”. Il sindaco si lamenta più volte con il conduttore che non le fa finire un discorso ma Floris non cede e, sempre con il sorriso, continua con il suo lavoro.
Il tempo dedicato alla sindaca sta per scadere, “Come il M5S affronta i rischi delle grandi opere, prima tra tutte la corruzione, con l’immobilismo?” A questo punto la Raggi etichetta la domanda di Floris come “Mal posta”, e continua “Non si può parlare di grandi opere o di immobilismo, si deve fare il necessario”.
Ultima domanda “Lei la rivoterebbe la Raggi?”, “Io si – risponde l’ospite – ma soprattutto le darei altro tempo come è stato dato agli altri”.
Conduttore e ospite si salutano, con la promessa di un secondo incontro.
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