Iannacone si pone una domanda: dove sono finiti i pazienti usciti dagli ospedali psichiatrici dopo la legge Basaglia del ‘78? C’è qualcuno che se ne prende cura oggi? Esiste un luogo dove sono accolti e accuditi? Partendo da questa base, la puntata speciale dal titolo Siamo tutti matti è un viaggio nella disabilità mentale, a più di quarant’anni dall’abolizione dei manicomi nel nostro Paese.Un viaggio che riserva molte sorprese spiazzanti, realtà che non sono state portate alla luce e di cui l’informazione si occupa poco e male.
Ispirandosi alle idee dello psichiatra statunitense Thomas Szasz, Basaglia s’impegnò nel compito di riformare l’organizzazione dell’assistenza psichiatrica ospedaliera e territoriale, proponendo un superamento della logica dei manicomi.
Che cos’è il Teatro Patologico di Roma? Lo spiega Iannacone. E’ una compagnia teatrale unica al mondo attraverso la quale, dal 1992, le persone affette da disagio mentale trovano il modo di comunicare e di uscire dall’isolamento. E’ la recitazione ad aiutarle e avvicinarle al mondo, aprendo nuovi orizzonti e nuove prospettive.
D’Ambrosi, attore e regista, uno dei maggiori artisti d’avanguardia italiani, da giovanissimo si è fatto rinchiudere per tre mesi in un manicomio per capire la malattia mentale e studiarla da vicino. Di quell’esperienza Dario ne fa ancora oggi uno scopo di vita.
Siamo tutti matti ci porta tra le vite di Paolo, Cristiana, Marina, Antonella, gli attori affetti da disagio mentale che animano questo luogo straordinario e ci spingono a riflettere su quanto sia labile il confine tra normalità e follia.
Che ci faccio qui è un programma di Domenico Iannacone e Luca Cambi. La regia è di Domenico Iannacone e Luca Cambi La regia di studio di Christian Letruria
La produzione è della Hangar TV di Gregorio Paolini
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