Lo spot promuove la nuova rete 5G, per cui l’operatore ha già avviato la messa a punto. Fastweb insomma, si posiziona come azienda leader del settore, in quanto portatore della tecnologia di comunicazione più avanzata.
Anziché sponsorizzare il “prodotto” in sé però, viene scelta un’altra via: si punta infatti sull’emozione. Fastweb si inserisce a modo suo in un dibattito che, da diverso tempo, riguarda la tecnologia: l’impressione cioè che la connessione continua tolga spazio alle relazioni interpersonali, che il reale venga sacrificato per il virtuale. Un’incapacità quasi, di intrattenere rapporti vis-à-vis.
Fastweb al contrario, smonta questo assunto che si fa sempre più strada nell’opinione pubblica. Nel futuro, ci dice lo spot, le emozioni ci saranno sempre: continueremo a innamorarci, a vedere tramonti che ci rapiranno lo sguardo, ci saranno pure cuccioli da fotografare: alttrimenti il mondo non andrebbe avanti. intanto vediamo sullo schermo persone di ogni età che vivono la quotidianità: due ragazzi che incrociano lo sguardo, un papà insieme alla figlia nella cameretta, una mamma che allatta, una coppia anziana che festeggia su una collina che dà sul mare; stesso mare in cui, la notte, si tuffa un gruppo di giovani. Le emozioni dunque non spariranno, anzi: vivremo le stesse sensazioni, però potremo condividerle in maniera ancora migliore. E naturalmente, quel giorno ci sarà Fastweb a supportare il traffico delle nostre emozioni.
La banda larga in fibra ottica farà viaggiare i contenuti, o megli i nostri momenti di vita condivisi. A maggior ragione perché Fastweb sta predisponendo il 5G, che garantirà un ulteriore progresso alla rete. Per l’operatore si tratta anche di un modo per mettere in evidenza il proprio primato: il claim “qualunque connessione avrai domani, probabilmente sarà la nostra” è l’affermazione, e rivendicazione, di un primato nel settore.
In definitiva, uno sguardo positivo sul futuro. E non solo per Fastweb.