Indice dei contenuti
Melaverde | il viaggio di Edoardo Raspelli
Domenica 9 giugno, nella lunga mattinata televisiva di Canale 5, Edoardo Raspelli è in una azienda imolese ( la Lem Carni di Gianni Lama a Toscanella di Dozza, vicino ad Imola) specializzata da più di mezzo secolo in carni bovine di qualità.
Il critico gastronomico parla di una carne tipo “Wagyu Kobe”, la famosa e costosissima carne giapponese, ricca di infiltrazioni di grasso, morbida e dal grande sapore, ottenuta attraverso una alimentazione dei bovini di cui la birra è uno degli ingredienti principali, ed il massaggio degli animali fa parte di una antica tradizione. Lo stesso tipo di carne, con le stesse caratteristiche della “Wagyu”, è stata riprodotta in Italia, grazie ad un imprenditore bolognese, che, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Bologna, ha messo a punto una dieta specifica per i suoi bovini, dove non viene utilizzata la birra, ma altri prodotti vegetali naturali. Stesse caratteristiche ma costi nettamente ridotti rispetto alla ” Wagyu Kobe” giapponese.
Si parlerà anche di un altro tipo di carne, dalle caratteristiche diverse, per un pubblico che ama maggiormente le carni più magre, dove la base dell’alimentazione dei bovini è invece costituita soprattutto da erba.
Vedremo anche tanti salumi diversi, realizzati al 100% con carne bovina.
Melaverde | Ellen Hidding in Valtellina
La Hidding raggiunge la Valtellina esattamente e si reca a Lovero in provincia di Sondrio per raccontarci una storia famigliare molto particolare. Tutto ebbe inizio negli anni ’80 quando arrivarono in valle le prime coltivazioni a piccoli frutti che non trovavano mercato. La famiglia Visini capì subito l’importanza di utilizzare questa nuova risorsa, trasformandola in un prodotto nuovo, conservabile e naturalmente gustoso. Nacque così il loro primo laboratorio che produceva confetture di montagna.
Col tempo quella piccola azienda è diventata un’industria dove oggi entreremo per vedere come nascono le confetture, frutta sciroppata e miele, tutti prodotti che rendono dolcissima questa montagna.
Le storie di Melaverde | sull’Adamello
Trentatré anni fa, rispondendo all’invito fatto tramite una lettera da due fratelli Rosa, qui venne a sciare ed a celebrare messa Karol Wojtila, Papa Giovanni Paolo II°. L’autore di quella lettera racconterà la straordinaria esperienza. Il Papa pernottò su questo ghiacciaio e mangiò in compagnia dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Lo fece in un rifugio tutt’oggi aperto, dove Romano racconterà cosa vuol dire vivere buona parte dell’anno a 3000 metri.
C’è un altro fatto storico che riguarda questo luogo: centotré anni fa, era il 1914, scoppiava in Europa la “Prima Guerra Mondiale”. Una guerra che si combatté dappertutto. Nelle città, nelle campagne. E anche qui, a 3000 metri sul livello del mare, sul ghiacciaio dell’Adamello. Questo luogo oggi così magico e silenzioso, fu terreno al tempo di importanti operazioni belliche.
Proprio qui, passava il confine tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico. Ancora oggi questo ghiacciaio, custodisce reperti di quella guerra, che ogni tanto tornano alla luce, a causa anche del lento ma progressivo scioglimento del ghiaccio, provocato qui, come in tanti altri ghiacciai nel mondo, da cause ambientali e dall’ormai purtroppo noto effetto serra.
Le telecamere entreranno in un tunnel scavato nel ghiaccio, scoperto poco tempo fa e conservato ancora intatto, dove si nascosero i soldati italiani di stanza sul ghiacciaio a difesa del confine. Ci viene raccontata la storia di questo ghiacciaio, perché qui si è fatto un pezzo di storia dell’Italia. Incontreremo uno storico, ma anche un glaciologo che parlerà dell’Adamello dal punto di vista ambientale e naturalistico. Sull’Adamello ci fu anche un importante utilizzo di cani per il trasporto con le slitte. Si trattava soprattutto di cani da pastore, cani molto potenti, addestrati dagli alpini per lavorare in condizioni estreme. Trasportavano armi, munizioni, feriti. Oggi i cani si divertono a trainare le persone in uno sport chiamato sleddog. Il cane è un animale molto forte con delle capacità di resistenza all’ambiente e alla fatica davvero incredibili.