Una vita molto più intensa e divertente di quanto accade all’interno del teatro dove i cantanti sono alle prese con i loro brani e i conduttori provano tutto quello che dovranno dire nel corso delle dirette serali. Il caos è evidente. Ma il caos più significativo e interessante lo si trova nelle piazze e nelle strade della cittadina ligure. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Intanto con il supporto del Comune di Sanremo è in fatto una manifestazione dal titolo “Sanremo città della musica“. In due piazze della cittadina sono allestiti altrettanti palcoscenici sui quali si esibiscono due gruppi jazzistici locali. Il primo si chiama Iroko Jazz Quintet, il secondo invece ha per nome Brilliant Tina Linetti’s. Il primo è composto da 5 elementi tutti non più giovanissimi ma caratterizzati da una fortissima passione per il jazz. In particolare interpretano musica latina, cubana e portoricana e danno una particolare interpretazione del jazz miscelandolo con dei suoni sudamericani. Il loro frontman spiega che a livello locale sono molto quotati, si sono esibiti in differenti in manifestazioni jazzistiche riscuotendo sempre il gradimento del pubblico e della critica. Ci tengono a sottolineare che hanno aperto rassegne jazz molto importanti come ad esempio La Unogas.
Per quanto riguarda la kermesse canora, il quintetto sottolinea: “la città di Sanremo vive il Festival come un appuntamento annuale del quale non si può fare a meno. Penso che la gara canora sia considerata un po’ come la cartella delle tasse, ma tutto sommato noi sanremesi siamo affezionati al Festival“. {module Pubblicità dentro articolo 2}
L’altro gruppo jazz, che ha la postazione in piazza Colonna ovvero i Brilliant Tina Linetti’s è composto da 8 elementi tra i quali tre fiati. E c’è una donna che suona la tromba. La musica che realizzano è fondamentalmente di stile rockabilly anni 50. “Realizziamo brani di fine anni 40 e 50, e molti sono proprio le canzonette che hanno caratterizzato il Festival nei maggiori anni di gloria. In particolare eseguiamo ad esempio ‘Volare’ e tutti i brani che sono rimasti nell’immaginario pubblico dei telespettatori che hanno amato il Festival“.
Tutti intorno a queste postazioni vagano alcuni personaggi caratteristici. Certo ne sono in numero molto minore rispetto al passato, ma alcuni pure li abbiamo trovati, come ad esempio il signore in foto accompagnato dal suo cane. Ha in mano perennemente una bottiglia di birra dalla quale non si allontana mai e fa mostra di sé e del suo quattro zampe al quale si vede che è legato da un affetto straordinario. Il cane è agghindato in una maniera singolare come potete vedere. E lo è anche il padrone, che difficilmente si concede a scatti fotografici. {module Pubblicità dentro articolo 2}
“Signori il Festival è qui. Divertiamoci per favore” commenta. E poi di scatto: “ecco adesso lo spettacolo per me è finito, basta potete andare via“. E noi andiamo via…