Il giallo di Sara Capoferri ha monopolizzato l’attenzione dei massmedia per le circostanze in cui si sono svolti i fatti. La trentasettenne di Palazzolo in provincia di Brescia è scomparsa nel nulla dal 21 febbraio. La sua auto è stata ritrovata semi bruciata nei pressi di un laghetto artificiale in località Berlingo. Secondo alcune testimonianze raccolte, la donna già in passato si sarebbe allontanata da casa anche se per periodi più brevi. Attualmente il mistero intorno a questo caso è davvero fitto. Gli inquirenti e le forze dell’ordine sono a lavoro e cercano indizi utili all’indagine. Si stanno interrogando tutti coloro che possono aver avuto un legame sia pur di frequentazione occasionale con la donna. Si stanno interrogando tutti i familiari, gli amici, gli abitanti del posto. Insomma si stanno battendo tutte le piste a 360 gradi. {loadmodule mod_custom_advanced,Pubblicità dentro articolo 2}
I due conduttori Gianluigi Nuzzi e Elena Tambini ne discuteranno in studio con gli ospiti cercando di fare il punto sulla situazione e soprattutto tentando di penetrare nella personalità di una donna ancora giovane e madre di una figlia adolescente. In questo periodo a Berlingo sono tornati i cani molecolari dei militari dell’Arma. Gli animali stanno contribuendo a passare al setaccio l’area dove lo scorso giovedì 21 febbraio è stata ritrovata l’auto di Sara che era in fiamme. I carabinieri hanno chiesto ad un amico che ospitava la donna a San Pancrazio di fornire loro un paio di scarpe della giovane. Le calzature sono servite proprio ai cani molecolari per fiutare le eventuali tracce.
Nella seconda parte Quarto Grado approfondirà altri casi. In particolare si puntano i riflettori sul processo per l’omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza, i due fidanzati di Pordenone uccisi nel marzo del 2015. Dinanzi alla Corte d’Assise di Udine dove è imputato Giosuè Ruotolo, è stata chiamata a testimoniare l’ex fidanzata Maria Rosaria Patrone, accusata a sua volta di favoreggiamento. L’udienza è durata pochi minuti perché la Patrone si è avvalsa della facoltà di non rispondere su consiglio del suo avvocato. {loadmodule mod_custom_advanced,Pubblicità dentro articolo}
L’ultimo caso di cui si occupa questa sera Quarto Grado riguarda la piccola Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana scomparsa di 26 agosto del 2010 e trovata cadavere in fondo a un pozzo. Per il delitto sono stati condannati gli zii Cosima e Michele Misseri e la loro figlia Sabrina.
Nel corso del programma è attivo il centralino al numero 02 30 30 90 10 al quale i telespettatori potranno rivolgersi per eventuali segnalazioni e commenti.