Dopo il caso di Marco Vannini affrontato la scorsa settimana, questa volta, Gianluigi Nuzzi apre uno spazio di riflessione sul giallo di Isabella Noventa. 55 anni, segretaria di Albignasego (Padova), vive con l’anziana madre e conduce una vita tranquilla. La notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016, dopo aver mangiato in pizzeria insieme all’amico Freddy Sorgato, scompare nel nulla. Un mese dopo la svolta: gli inquirenti fermano l’uomo, sua sorella Debora e l’amica Manuela Cacco. I tre finiscono in galera ma non chiariscono i dettagli sul loro presunto coinvolgimento.
Nello scorso gennaio, addirittura è stata avanzata l’ipotesi dell’ombra della Mala del Brenta dietro il delitto della Noventa. A parlarne è stato Piero Gasparini, 54 anni, imprenditore nel settore delle ristrutturazioni, separato da Isabella nel 2010, dopo un legame durato 20 anni.
Secondo l’uomo la premeditazione del delitto, la scomparsa del corpo e l’assenza della più piccola traccia della donna fanno pensare alla vecchia Mala del Brenta.
Il corpo di Isabella non viene mai ritrovato. E proprio nel tentativo di cercarlo, Rosario Sanarico, sommozzatore della Polizia impegnato nella perlustrazione del fiume Brenta, perde la vita incastrato sul fondale. Purtroppo la drammatica notizia che il sommozzatore era rimasto incastrato ed era morto, fu data nel corso di una puntata di Pomeriggio 5. Tutto accadde, cioè, in diretta, in un macabro rituale al quale, tragicamente, il piccolo schermo ci ha abituato. La conduttrice Barbara D’Urso chiuse subito il collegamento quando si capì che per il poliziotto non c’era più niente da fare.
Questa sera Quarto grado- la domenica, il domenicale a cura di Siria Magri ospita le altre persone “vittime” di questo giallo: la madre e il fratello di Isabella, che chiedono di conoscere la verità sulla sorte della donna. In studio insieme a Gianluigi Nuzzi ci sono anche la moglie e la figlia del poliziotto scomparso durante le ricerche.