Nella prima puntata la Petrelluzzi si occupa del processo per l’omicidio della piccola Sarah Scazzi. Infatti il titolo è: “26 agosto 2010 – il delitto di Avetrana“.
Proprio il pomeriggio del 26 agosto del 2010 la piccola Sarah Scazzi scomparve senza lasciare traccia. Da quel momento trascorsero 40 giorni di frenetiche ricerche da parte della polizia fino al ritrovamento del corpo senza vita della povera ragazzina in Contrada Mosca una località nei pressi di Avetrana. Da segnalare che la notizia del rinvenimento del cadavere della piccola Sarah fu data in diretta nel programma “Chi l’ha visto?“. Federica Sciarelli era proprio in collegamento con la mamma della piccola Sarah. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Un giorno in pretura cercherà di mettere a confronto le ragioni dei tanti protagonisti di questa tragica vicenda nel bene e nel male.
Per l’omicidio della quindicenne di Avetrana sono state condannate in via definitiva all’ergastolo Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano. Mentre Michele Misseri ha avuto una condanna per occultamento di cadavere di 8 anni. È stato il processo assolutamente più seguito da tutti i mass media nel panorama giudiziario di casa nostra. L’accusa è del parere che finalmente è stata fatta giustizia e la piccola Sarah può riposare in pace. La difesa delle due donne è di tutt’altro avviso: afferma infatti che ci si trova di fronte ad un clamoroso errore giudiziario ed auspica che il processo possa essere riaperto sulla base anche di nuovi indizi che intanto potrebbero essere trovarti.
Un giorno in pretura è il programma televisivo più longevo della terza rete dopo il Tg3. Infatti è iniziato il 18 gennaio 1988 ed è stato condotto fin dalla prima puntata da Roberta Petrelluzzi. Non tutti sanno che la Petrelluzzi prima di dedicarsi alla televisione è stata una ricercatrice scientifica. Attualmente il suo nome è legato alla trasmissione che, in una versione precedente, si chiamava soltanto “In pretura“. Nelle prime edizioni Roberta Petrelluzzi puntava i riflettori su casi di giustizia cosiddetta minore. Sì interessava cioè di furti, molestie, controversie familiari ed altro. {module Pubblicità dentro articolo 2}
A partire dagli anni 90 eccola la virata verso l’approfondimento giornalistico. Da allora nel corso degli anni “Un giorno in pretura” si è interessato dei più grandi processi a livello nazionale. Si va ad esempio dai delitti del mostro di Firenze (Pietro Pacciani) al processo del serial killer della Liguria Donato Bilancia. La Petrelluzzi ha seguito anche tutte le fasi giudiziarie del processo contro Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobile, si è interessata di Fabrizio Corona, persino del processo Berlusconi nel corso del quale hanno sfilato come testimoni i personaggi principali del mondo dello spettacolo e della politica.
La caratteristica di “Un giorno in pretura” è di fornire la diretta dei processi dalle corti di giustizia senza commenti. In alcune pause però la Petrelluzzi fa il punto di quanto sta accadendo.