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La trasmissione, che dal 1995 ad oggi è dedicata a viaggi attraverso terre incontaminate ma pericolose, questa volta porterà i telespettatori in Africa. Sarà l’appassionante scoperta di una terra difficile e tormentata dalla povertà, ma ricca di storia e cultura.
Overland 20 in Africa
Il progetto Overland nasce con l’ambizioso intento di tracciare un ritratto del nostro pianeta, esplorandone gli angoli più remoti e realizzando un eccezionale diario televisivo trasmesso da Raiuno. Quest’anno siamo giunti a 20 spedizioni in 24 anni.
Il percorso si è snodato tra le più pericolose rotte del continente nero, attraversando la parte occidentale dell’Africa sub sahariana. Ha toccato Marocco, Mauritania, Senegal, Guinea, Sierra Leone, e Liberia. Successivamente, dopo un veloce transito in Costa d’Avorio, Ghana, Togo e Benin, il viaggio giungerà in Nigeria, per invertire la rotta e ritornare al punto di partenza l’Italia.
L’intero viaggio verrà raccontato attraverso immagini e riprese, tra le quali quelle spettacolari del deserto del Sahara, il più vasto della Terra, con una superficie di 9 000 000 km². Attraversato dal Tropico del Cancro, è situato nell’Africa settentrionale. Per poi attraversare la savana, fino ad arrivare alla foresta tropicale del Golfo di Guinea, una vasta insenatura dell’oceano Atlantico in corrispondenza dell’Africa occidentale. Il golfo, si estende dal capo Palmas, in Liberia, fin oltre il capo Lopez, in Gabon, ed è considerato il centro geografico della Terra poiché l’equatore, in corrispondenza del golfo, si incontra con il meridiano di longitudine zero.
Dal cruento voodoo in Nigeria alla storia della schiavitù africana
Con tutta l’equipe di Overland, costituita da esperti dei luoghi, storici e personaggi locali, si vivrà la vita quotidiana in tutti gli aspetti, compreso il cruento voodoo in Nigeria. Pilastro della cultura popolare, ma anche motivo di lacerazioni, di rotture, di scissioni della società. Il voodoo ha avuto, infatti, soprattutto un significato di culto religioso, ma è da considerarsi anche un’applicazione terapeutica e protettiva. Malattie endemiche, sfortuna e disgrazie vengono infatti scongiurate con sacrifici ed offerte e permettono nel contempo di venire in contatto col soprannaturale. Esistono scuole private riconosciute dallo Stato dove centinaia di bambini vengono istruiti alle pratiche religiose del voodoo.
L’uso attuale che le ragazze nigeriane fanno di questa pratica assume un significato nuovo più individuale, banalizzato, privo di riferimenti alla natura religiosa del culto e molto vicino al nostro concetto di rituale magico stregonesco.
Si visiteranno diverse nazioni povere e mal governate, fulcro di fazioni terroristiche di matrice islamica, dall’Isis a Boko Haram, organizzazione terroristica jihadista diffusa nel Nord della Nigeria. Nata nel 2002 come una setta pacifica e si è trasformata in un’organizzazione terrorista soltanto nel 2009-2010. Il suo fondatore fu Mohammed Yusuf, un predicatore radicale di Maiduguri. Una realtà priva di regole, paesi che non conoscono ormai la pace da decenni, vittime di continue guerre e massacri.
E’ anche l’occasione per ricordare la storia del commercio di schiavi di origine africana attraverso l’Oceano Atlantico tra il XVI ed il XIX secolo. La pratica di deportare schiavi africani verso le Americhe, talvolta con la collaborazione di mercanti locali, fu un elemento fondamentale per la nascita e lo sviluppo delle colonie europee del Sud e Centro-America prima e del Nord-America poi.
A causa delle tratte morirono da due a quattro milioni di africani, fu un vero e proprio olocausto.
Ad oggi gli effetti di tale fenomeno si risentono ancora lungo le zone costiere occidentali. E, per quanto illegale, la schiavitù risulta essere vigente in alcune zone come la Mauritania.
Team di Overland
Il team di Overland, è composto principalmente da membri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Carabinieri, ed in Africa affronterà un percorso di ben 45.000 km, molto disastrato perchè spesso le strade sono inesistenti.
Il team dovrà affrontare situazioni geo-politiche estremamente delicate, quali attentati, insurrezioni, guerriglie, chiusura delle frontiere. Ci troviamo in territori in cui la povertà e la guerra sono il pane quotidiano delle povere vite di un paese ridotto a continui massacri.
Come da tradizione il team di Overland ha dato il proprio contributo solidale accompagnando nelle zone più isolate il progetto CinemArena dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in associazione con l’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni).