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Il talk di Paolo Del Debbio si occupa di lavoro. In particolare affronta le polemiche emerse in seguito alle parole del ministro Giuliano Poletti, secondo cui “nel lavoro si creano più opportunità giocando a calcetto che spedendo curricula”; a seguire, una riflessione sui alcuni casi di assenteismo che coinvolgono la Pubblica Amministrazione in diverse parti del Paese.
La trasmissione a cura di Raffaella Regoli parla anche di sicurezza. In primo piano il tragico pestaggio in cui è rimasto ucciso un ventenne di Alatri (Frosinone) e gli episodi di microcriminalità denunciati sui mezzi pubblici milanesi. Il tema della sicurezza è sempre stato al centro delle attenzioni del talk show politico condotto da del Debbio. E non mancheranno, infine, anche questa sera, i collegamenti da alcune piazze italiane dove la gente comune darà voce alle proprie proteste.
I giovani sono i protagonisti del nuovo appuntamento con «Terra!», in onda questa sera, lunedì 3 aprile, in seconda serata, su Retequattro.Toni Capuozzo riceve il testimone da Paolo del Debbio.
Le cronache restituiscono un’immagine dei ragazzi di oggi, di volta in volta vittime o carnefici, confusi, incerti, apparentemente ostaggi di un presente nel quale è difficile scorgere un futuro. Eppure, girando con le telecamere senza pregiudizi né tesi precostituite, gli inviati di «Terra!» hanno incontrato ragazzi e ragazze che contraddicono i luoghi comuni e le considerazioni affrettate.
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L’approfondimento di Toni Capuozzo parte dai giovani della comunità albanese di Bra (Cuneo), per arrivare agli adolescenti che nella Locride cercano un riscatto da modelli di comportamento imposti dalla criminalità.
Ma «Terra!» non si è fermata all’Italia e ha raccolto storie e testimonianze segnate dalla forza e dalla voglia di futuro anche in altri paesi.
I ragazzi scozzesi, ad esempio, raccontano l’ansia di crescere lavorare e costruire il proprio avvenire in un paese che abbia conquistato l’indipendenza dall’Inghilterra. Anche le illusioni (se di illusioni si tratta) possono servire ad andare avanti, a progettare il proprio domani.