Il secondo appuntamento annuale con il Palio che, il 16 agosto, è dedicato alla Madonna dell’Assunta, è fissato in diretta su Rai2, oggi, a partire dalle 18.15.
Palio di Siena 2019 | conduttori e contrade
Come oramai consuetudine, in collegamento da Piazza del Campo, Annalisa Bruchi conduce la telecronaca della celebre corsa dei cavalli. Accanto alla giornalista c’è Giovanni Mazzini storico di storia medioevale che spiega ai telespettatori quanto accade. Il suo contributo è arricchito da filmati ed interviste.
Il Palio del 2 luglio scorso è stato vinto dalla contrada della Giraffa con il cavallo Tale e Quale e il fantino Giovanni Atzeni detto Tittia. Per il fantino si tratta della sesta vittoria nella competizione senese.
Nel Palio di venerdì 16 agosto, gareggiano dieci contrade: Aquila, Pantera, Bruco, Torre, Oca, Onda, Drago, Istrice, Selva, Chiocciola. Il Nicchio è fuori dalla gara per squalifica. La corsa dura un minuto e 15 secondi e, per prepararla, i senesi impiegano un anno intero per il Palio di luglio e di agosto.
Come sempre sarà un Palio molto combattuto. Ma questa volta i motivi sono, duplici. Innanzitutto la presenza di due coppie di rivali in campo, Aquila e Pantera, Torre ed Oca.
Inoltre, alcune tra le Contrade che saranno sul campo sono determinate a conquistare una vittoria assente da molti anni. L’Aquila che è la Contrada “nonna” non vince da più tempo di tutte: ben ventisette anni.
La Chiocciola non assapora il gusto della vittoria da venti anni e lo scorso 2 luglio dopo tre giri in testa si è vista negare la vittoria per una manciata di centimetri.
La Pantera non vince da tredici anni e il Bruco da undici. Sarà una durissima gara per aggiudicarsi il Drappellone dedicato per l’occasione alla Madonna dell’Assunta, realizzato da Maurilio Manara, detto Milo, tra i più celebri fumettisti italiani del dopoguerra.
Il Palio di Siena è prodotto in collaborazione con il Consorzio per la Tutela del Palio di Siena.
Da poco è stato dato alle stampe il libro Il Palio di Siena in cui si racconta tutta la lunghissima storia della competizione che si svolge a piazza del Campo. L’ha scritto Duccio Balestracci, docente di Storia medievale all’Università senese.