La giornalista ha ripreso il suo posto in diretta su La7 dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.30.
Nella versione estiva del programma di approfondimento, i telespettatori hanno trovato Francesco Magnani che ha gestito le difficili puntate sulla crisi di governo con professionalità e competenza. E’ riuscito a dare un’impronta personale di grande credibilità al programma senza mai essere sopra le righe. Di lui abbiamo apprezzato soprattutto la semplicità nel racconto e nell’esposizione dei fatti quotidiani.
I risultati si sono visti subito. L’aria che tira estate è stato gratificato dall’Auditel che, ogni mattina, ha premiato l’impegno e la fatica del giornalista.con ottimi ascolti, talvolta anche superiori a quelli che metteva a segno Myrta Merlino.
E adesso, per seguire da vicino la crisi politica Myrta Merlino ha ripreso il suo posto con una settimana di anticipo. Il giornalista Francesco Magnani è rientrato nella squadra degli autori della trasmissione.
Ancora un’osservazione su Magnani: i telespettatori hanno apprezzato anche l’assenza di toni egocentrici da protagonista assoluto dell’informazione. Atteggiamenti che, invece, spesso, caratterizzano il modus vivendi della Merlino dinanzi alle telecamere. L’aria che tira è un programma collaudato che prescinde dalla conduzione. Ciò significa che la Merlino potrebbe non essere necessaria e indispensabile. Lo ha dimostrato l’ottima prova di Magnani, soprattutto nell’edizione estiva di quest’anno.
Con il rientro della titolare sono tornate molte atmosfere pretenziose. Evidente il netto predominio della padrona di casa che si impone non solo nella conduzione ma anche e soprattutto sui suoi ospiti. Myrta Merlino non fa domande ma le sollecita facendole precedere da commenti e osservazioni.Su ogni argomento, sia pur minimo, impone la sua autorevolezza.
E’ accaduto anche nella prima puntata della nuova edizione di L’aria che tira. Naturalmente l’argomento fondamentale è stata la crisi di governo che la Merlino ha affrontato con un ampio parterre di ospiti. E tra questi abbiamo rivisto anche l’ex direttore del Tg4 Gerardo Greco. C’erano poi l’economista Carlo Cottarelli, Dario Galli (Lega), i giornalisti Luciano Fontana, Peter Gomez, Pietro Senaldi, Massimo Giannini, Federico Geremicca.
La Merlino è certamente una valida professionista ma la sua conduzione rivela una autostima ai massimi livelli che non sempre è funzionale all’economia del programma. Abituata a crogiolarsi nelle cifre dell’Auditel, conferisce al programma un aspetto totalitario, basato sulla sua autorevolezza e sulla indiscussa capacità di gestire qualsiasi tipo di dialettica tra ospiti e inviati.
Protagonisti della politica, del mondo imprenditoriale e dell’economia,sfilano nel salotto dell’informazione targato La7. Su tutto e su tutti domina, come una sovrana assoluta la padrona di casa che gestisce gli approfondimenti, i collegamenti in diretta e le storie dei cittadini comuni.