Indice dei contenuti
- 1 #Cartabianca, la diretta 3 settembre
- 2 #Cartabianca 3 settembre, Pierluigi Bersani, Alessandro Giuli
- 3 #Cartabianca, i sondaggi
- 4 La Festa dell’Unità di Ravenna, Minniti
- 5 #Cartabianca 3 settembre, Andrea Scanzi, Mario Giordano, Oliviero Toscani
- 6 #Cartabianca 3 settembre, Manlio Di Stefano, Ivano Marescotti
Il 3 settembre alle 21.20 su Rai 3, è andata in onda la prima puntata della nuova stagione di Cartabianca, il talk show condotto da Bianca Berlinguer. La trasmissione è stata caratterizzata da un durissimo scontro tra Oliviero Toscani e Mario Giordano, su affermazioni molto gravi rivolte dal fotografo al giornalista.
La conduttrice è tornata in video una settimana in anticipo rispetto al competitor DiMartedì di Giovanni Floris su La 7. Durante la puntata la Berlinguer ha ripercorso la crisi di Governo innescata l’8 agosto dal leader della Lega Matteo Salvini e tutt’ora in corso.
Oltre ai temi caldi della politica, la Berlinguer con l’aiuto degli ospiti si è occupata del decreto sicurezza, del Conte Bis e della manovra economica che dovrebbe evitare un ulteriore aumento dell’Iva.
Dalla prossima puntata, prevista per il 10 settembre, i telespettatori ritroveranno lo scrittore Mauro Corona.
#Cartabianca, la diretta 3 settembre
La conduttrice saluta e ringrazia i ritrovati telespettatori per seguirla anche nella nuova stagione. Nell’anteprima riassume argomenti ed ospiti di questa puntata. Tra i vari temi, si parlerà di crisi di governo, della Quota 100 e dell’ immigrazione.
Il primo ospite è lo scrittore Gianrico Carofiglio che non è affatto stupito dal risultato dei voti della piattaforma Rousseau.
Il primo servizio ripercorre i giorni di fibrillazione che intercorrono tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Attraverso la piattaforma Rousseau i cittadini avevano la possibilità di votare online e di scegliere se è giunto il momento di creare un nuovo governo o meno. Circa il 60% ha scelto di dare vita ad un nuovo governo con Premier, sempre, Giuseppe Conte.
Carofiglio non nasconde di aver criticato Conte in passato ma vuole essere fiducioso per questa nuova fase politica. Dai corridoi del Transatlantico è già partito il toto nomi dei ministri.
Davide Casaleggio, del M5S, è molto soddisfatto dei risultati del voto perché la piattaforma rappresenta uno strumento democratico grazie al quale i cittadini possono esprimere le proprie opinioni.
#Cartabianca 3 settembre, Pierluigi Bersani, Alessandro Giuli
Entra ora in studio Pierluigi Bersani. Per il politico è giunto il momento di riformare il centro sinistra. Ritiene che il governo giallo-verde rappresenti una maggioranza innaturale e che si è rivelato solo un autentico fallimento. La sinistra deve essere disponibile ad un “governo delle correzioni”, per sistemare alcuni decreti, in particolare il decreto sicurezza.
Il leader della Lega Matteo Salvini, che ha innescato la crisi di governo iniziata l’8 agosto, in un video postato sui social spiega che i cittadini devono tornare alle urne perché sono stanchi dei politici interessati solo all‘attaccamento delle poltrone.
Bianca Berlinguer introduce il nuovo ospite, in collegamento da Onano: Alessandro Giuli. Il giornalista spiega che l’attuale tattica politica dei giallo- rossi, ovvero M5S e PD, è quella di “far fuori” il leader della Lega, tanto da affermare che sta per nascere un governo anti Salvini.
Aggiunge inoltre che Salvini, in preda al delirio di onnipotenza, non ha pensato alle conseguenze del suo gesto. Non scendendo a compromessi, e non privilegiando la mediazione, gli altri partiti gli hanno chiuse le porte.
Pierluigi Bersani è convinto del fatto che le “correnti” viaggiano una volta a destra e una volta a sinistra, quindi il giusto rimedio per il Paese è quello di creare un nuovo centro sinistra ed un nuovo centro destra per tornare al classico bipolarismo.
#Cartabianca, i sondaggi
La conduttrice annuncia che quest’anno non ci sarà Antonio Noto e Roberto Weber dell’Istituto Axè prenderà il suo posto. Secondo i sondaggi riguardanti Il Conte Bis, i cittadini (con il 47%) e le forze politiche ( Pd con 72% e M5S con il 54%) rinnovano la fiducia al premier.
Roberto Weber analizza i dati successivi che riguardano la durata del Conte Bis. Secondo i partiti il governo Conte non riuscirà a concludere la legislatura.
Gli ospiti in studio, al di là di ciò che accadrà nel futuro prossimo, si auspicano che Conte si occupi in primis dell‘evasione fiscale, uno dei problemi più seri del nostro paese.
La Festa dell’Unità di Ravenna, Minniti
L’inviato di Cartabianca ha partecipato alla Festa nazionale dell’Unità di Ravenna per raccogliere opinioni ed impressioni dei partecipanti. Il pensiero comune dei militanti è che sono contrari ad un’alleanza con i cinque stelle. Tra gli ospiti della Festa c’è Carlo Calenda che lascia il partito. Nei giorni scorsi aveva già preannunciato che avrebbe abbandonato il Partito Democratico se esso si fosse alleato con il Movimento 5 stelle.
Il prossimo ospite è Marco Minniti, esponente del Partito Democratico. La prima domanda della padrona di casa verte sul decreto sicurezza. Secondo Minniti un paese che sa integrare con politiche corrette e ragionate diventa un paese più sicuro. Le scene alle quali abbiamo assistito negli ultimi tempi sono indegne per un paese che si definisce civile.
Inevitabili i riferimenti alla recente Mare Ionio dell’8 agosto, dove sono sbarcati 31 migranti, e alla Sea Watch, dove i migranti partiti dalla Libia ( e non solo) raggiungono Lampedusa. Molti di loro però durante il viaggio, segnato da difficoltà oggettive, muoiono prima di raggiungere le coste italiane.
Luca Casarini, capo missione Ong Mediterranea, partecipa a Cartabianca in collegamento da Lampedusa. E’ adirato per il sequestro della Mare Ionio senza una motivazione concreta. Lo ritiene un abuso di potere perché erano stati autorizzati dalla Capitaneria ad accedere al porto. Casarini affronterà la questione nelle aule di tribunale .
In collegamento c’è l’invitato Lorenzo Maria Falco che aggiorna i telespettatori sulle ultime notizie daPalazzo Chigi . Secondo alcune indiscrezioni Giuseppe Conte è pronto per salire domani al Quirinale.
#Cartabianca 3 settembre, Andrea Scanzi, Mario Giordano, Oliviero Toscani
Bianca Berlinguer presenta il nuovo parterre di ospiti: Massimiliano Romeo della Lega, il fotografo Oliviero Toscani ed i giornalisti Andrea Scanzi e Mario Giordano.
Scanzi definisce “suicidio” la scelta di Salvini di far crollare il governo. Nel momento in cui aveva il pieno potere ed il 38% dei consensi ha scelto di mandare all’aria il governo nel momento più sbagliato. Definisce poi surreale un’ alleanza PD- M5S.
Mario Giordano sostiene che un governo “pastrocchiato”, formato da due partiti perdenti e distanti, che non ha le fondamenta per durare nel tempo.
Al contrario del parere dei giornalisti, Oliviero Toscani ha un ‘opinione nettamente opposta. E’ ottimista sul futuro del governo.
Nel corso della discussione però , il fotografo, con una frase del tutto fuori luogo, scatena una rissa verbale in studio. Toscani accusa Mario Giordano di “voler ammazzare tutti i neri “. Il giornalista va su tutte le furie perché non ha mai rilasciato tali dichiarazioni e ribatte che Toscani dovrebbe invece occuparsi di sua figlia dato che lo accusa di maltrattamenti.
La trasmissione in questa fase ha raggiunto un livello davvero basso. E’ stato necessario l’intervento della Berlinguer per placare gli animi e per spegnere l’acceso diverbio. Si tratta di uno scontro assolutamente deprecabile e caratterizzato da attacchi personali.
In collegamento da Rovereto, viene intervistato sulla manovra economica Giovanni Riello. L’imprenditore è pienamente contrario all’ipotetico aumento dell’Iva. Ciò comporterebbe non solo un crollo delle imprese ma un’ ulteriore riduzione dei consumi.
Si torna per un attimo in collegamento con Lorenzo Mara Falco che annuncia i primi papabili nomi del governo Conte Bis. Tra questi spuntano i nomi di De Micheli, Gualtieri, Provenzano, Ascani e Boccia.
#Cartabianca 3 settembre, Manlio Di Stefano, Ivano Marescotti
Entra in studio Manlio Di Stefano del Movimento Cinque Stelle. Si augura che al nuovo governo vadano persone incensurate, oneste e perbene.
Il politico aggiunge che, nonostante l’attuale situazione politica, porteranno avanti e con fermezza i loro provvedimenti, tra i quali la riduzione del numero di parlamentari e le revoche delle concessioni Benetton. Dalla manovra politica , in preparazione, rimarranno sia il Reddito di cittadinanza sia la Quota 100.
In collegamento da Ravenna vi è l’attore Ivano Marescotti. Non avendo mai nascosto la fede di sinistra, nelle ultime elezioni ha votato i 5 stelle. Con il senno di poi è rimasto deluso dal comportamento del movimento. La sinistra, dormiente da molto tempo, ha lasciato spazio al governo giallo-verde che è crollato solo per il “suicidio salviniano”.
Va in onda un servizio realizzato nel Centro dell’impiego di Cosenza. Molti cittadini che usufruiscono dell’erogazione del Reddito di cittadinanza, trovano mortificante ricevere del denaro senza lavorare. Il reddito deve essere una soluzione temporanea con lo scopo di ricollocare i disoccupati nel mondo del lavoro. I cosiddetti Navigator, che hanno il compito di aiutare i cittadini a cercare lavoro, non sono ancora stati contrattualizzati.
In chiusura Mario Giordano e Ivano Marescotti pensano che il Governo durerà fino alla fine della Legislatura. Dalla prossima puntata i telespettatori ritroveranno lo scrittore Mario Corona.