Lo sanno bene i cittadini di San Ginesio, paese in provincia di Macerata. Un centro distrutto, uno storio teatro ora inagibile: quegli stessi musicisti che lì hanno suonato, ora tornano con un evento di due giorni. Si chiama Anche io sono San Ginesio, e si svolgerà il 29 e 30 aprile: una sorta di Woodstock del centro Italia, a cui hanno aderito nomi appartenenti alla scena della musica indipendente. A riprenderlo, ci saranno le telecamere di Top-Tutto quanto fa tendenza, che lo mostreranno nella puntata del 6 maggio su Rai 1 in seconda serata.
Saranno 34 in tutto ad esibirsi: tra gli artisti, Umberto Maria Giardini, Serena Abrami, Ginevra Di Marco, Giorgia Del Mese, Giancarlo Onorato, Lettera 22, Diaframma, Montelago Celtic Fest. Molti conoscevano il teatro, altri se ne sono aggiunti: al punto che un solo giorno non è bastato a contenere l’evento, divenuto così di due giorni. Si comincia il sabato alle 14.00, e si va avanti fino a notte; poi la domenica si replica.
È la storia stessa di Anche io sono San Ginesio a sembrare soggetto perfetto per il racconto televisivo. Il concerto era infatti previsto per il 29 e 30 ottobre, prima che arrivasse il freddo dell’inverno: il palco era già pronto, le tavole gialle acquistate per l’occasione. Era una San Ginesio che si voleva risollevarsi. Invece, a poche ore dall’inizio della musica, il 26 ottobre, erano arrivate altre scosse: sembrava tutto finito, era rimasta solo la delusione. Tutto ammantato da una pioggia fitta che si trascinava dietro una terra che continuava a franare. Ma San Ginesio non si è arresa.
Sempre in provincia di Macerata, stavolta a Castelraimondo, Raf partirà con il suo nuovo tour. Il debutto è previsto per questa sera. Anche qui arriverà la tv, per ricordare che esiste una parte del Paese che deve ancora affrontare problemi di cui non si parla più.
Il ricavato servirà a finanziare il Lanciano Forum, unica struttura del paese che possa ospitare attività culturali: proprio perché l’identità di chi vive il centro Italia ha subito un duro colpo, allora è fondamentale ricreare i centri di aggregazione. Ritrovare i posti in cui era possibile trovare lo svago, in cui ci si poteva divertire. Tanto più se intorno le attività non ripartono e gli edifici hanno addosso i segni della paura.
A proposito di tv, sempre a sostegno delle aree terremotate, ricordiamo la campagna Viaggio nel cuore d’Italia.