“Radici” è condotto da Davide De Michelis ed è un programma a metà strada tra la cultura, la politica e il sociale. Ma tutto è concentrato nelle storie personali dei protagonisti di puntata. Infatti ogni protagonista diventa una vera e propria guida per il paese di origine. Una sorta di Cicerone che, parlando italiano, riesce a comunicare direttamente le sensazioni che prova nel ritrovare il luogo natale tra la propria gente. E può anche raccontare quali sono i motivi che lo hanno spinto a lasciare il proprio paese per trasferirsi in Italia o altrove.
Nella puntata d’esordio in onda venerdì 26 maggio il primo protagonista è Vinod un giovane che ha lasciato l’isola di Mauritius per trasferirsi in un piccolo paese della Puglia in provincia di Brindisi. La vicenda di questo ragazzo è particolare perché il suo sogno era proprio arrivare nel nostro paese. Un giorno arriva sull’isola di Mauritius una cuoca italiana, Antonella. La donna si trovava lì per uno scambio di esperienze lavorative ed ha conosciuto Vinod. Tra di loro si è instaurato subito un rapporto di complicità che lo ha convinto a trasferirsi in Italia. Vinod è stato uno dei primissimi immigrati arrivati in provincia di Brindisi. Al tempo della sua venuta nessuno pensava potesse essere venuto per lavorare. Tutti i lo ritenevano un sacerdote in missione. Oggi invece è perfettamente integrato. Nessuno si meraviglia più della sua presenza ed è rispettato da tutti.
Nel corso delle puntate Davide De Michelis seguirà anche altri protagonisti. Tra questi una ballerina messicana che si è trasferita in Italia per sfuggire ad una serie di traffici illeciti ed una ex bambina di strada del Brasile, oggi diventata una bravissima pasticcera. Le due donne vivono in Italia e sono perfettamente integrate.
Il programma “Radici” presenta anche un altro aspetto caratteristico. De Michelis infatti torna a trovare alcune protagonisti delle passate edizioni del programma per verificare se il processo di integrazione è andato a buon fine e poi le segue nei paesi di origine per consentire loro di ritrovare familiari, parenti, amici e testimoniare come sia cambiato sia il proprio paese, sia la propria vita, dal momento in cui sono arrivati in Italia.
In questo senso il programma vuole rappresentare un mix tra avventura e realtà sociale, tra gusto per l’esotico e passione per culture e tradizioni diverse. Si vuole in questo modo dare un’identità a persone che stavano per perderla. Raccontare per immagini le vite di immigrati è un’esperienza che aiuta anche a comprendere le caratteristiche dei vari territori ed offre un ritratto dei paesi sui quali magari l’attenzione non si sarebbe mai fermata.
Demichelis tutto attaccato!!!!