Intanto si tratta di due cicli particolari dedicati alla storia della politica chiamata “politicarellum” e ogni ciclo si compone di tanti “politicarelli”. Da questa sera lunedì 15 maggio fino a venerdì 2 giugno alle ore 20:00 ci sarà un vero e proprio ciclo di ritratti di vecchi e nuovi personaggi politici affrontati alla maniera di Blob. Gli attori della politica di ieri, più o meno dimenticati, verranno ricordati attraverso montaggi particolari per metterne in evidenza il ruolo che hanno avuto quando sono stati protagonisti dell’universo politico.
Il secondo ciclo del “politicarellum” andrà in onda a partire da lunedì 26 giugno e si concluderà venerdì 14 luglio sempre andando in onda alle ore 20:00 su Rai 3 prima del vero e proprio Blob.
Questa volta si tratta ancora di 15 puntate speciali dedicate ai “fenomeni” della politica e ai testimoni degli ultimi trent’anni. In questo blocco il programma si occuperà anche dei maggiori protagonisti del costume e della televisione con contributi inediti ed esclusivi realizzati appositamente da Blob.
Questo progetto speciale vuole essere una sorta di Carosello sulla nostra vita politica. I politicarelli del secondo ciclo partono in particolare dallo scenario politico del 1989 e arrivano fino ad oggi.
Dunque un vero e proprio excursus sugli ultimi 30 anni di storia politica, sociale, con riferimenti anche allo spettacolo ed ai protagonisti della televisione. Tutto sarà realizzato in una maniera leggera, ironica, paradossale e disincantata. Il protagonista è quello che viene definito “l’homo politucus et televisus” che è stato al centro degli ultimi 30 anni della nostra storia.
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Blob non è nuovo a queste puntate speciali. Già in passato ne sono andate in onda molte riferite quasi sempre a dei generi e a degli eventi particolari. Il programma, che ha come sottotitolo “di tutto di più“, è uno dei più longevi di Rai 3. La prima puntata andò in video nel 1989 e fu ideato dall’allora direttore di rete Angelo Guglielmi. Vi hanno contribuito e vi contribuiscono ancora i critici cinematografici Enrico Ghezzi e Marco Giusti.
La parola Blob che in inglese significa macchia, goccia, deriva dal titolo del film “The Blob“, una pellicola horror fantascientifica del 1958 in cui veniva rappresentato una sorta di fluido gelatinoso verde con effetti catastrofici e devastanti. Questi effetti, analizzati sotto una chiave satirica, hanno caratterizzato “Blob” nel corso di tutti questi anni. La trasmissione iniziata il 17 aprile del 1989 ha avuto tanto successo che oggi il termine Blob viene utilizzato anche per definire un montaggio televisivo realizzato con spezzoni assemblati insieme grazie ai quali si può ottenere un effetto satirico incisivo e ironico.