Martedì, nella puntata di Porta a Porta, dopo aver ospitato Matteo Renzi, Bruno Vespa ha dedicato un ampio spazio a Lucia Panigalli, una donna aggredita brutalmente dal suo ex compagno, Mauro Fabbri e fortunatamente sopravvissuta.
La Panigalli, oggi, è costretta a vivere sotto scorta. Il suo aggressore, invece, è in libertà. L’uomo con il quale aveva avuto una relazione da 18 mesi, non voleva rassegnarsi alla fine del rapporto. Così, la notte del 16 maggio 2010 Lucia viene aggredita mentre torna a casa. Il suo la prende a calci e pugni in viso e sfodera un coltello mentre le dice: “Ti uccido”. Il giudice decide che si è trattato di tentato omicidio e condanna Fabbri a otto anni e mezzo di carcere. Ma esce prima per buona condotta.
Intanto l’uomo in cella non solo non si pente ma da incarico al suo compagno di uccidere la donna. Quest’ultimo denuncia tutto al magistrato. Ecco il paradosso: Fabbri non è punibile perché secondo l’articolo 115 del nostro Codice penale, le intenzioni non sono punibili non sono seguite dai fatti.
Nel corso dell’intervista Bruno Vespa ha detto alla donna: “È fortunata, perché è sopravvissuta, tante donne vengono uccise”. E ancora: : “Se avesse voluto ucciderla l’avrebbe uccisa”. Queste parole hanno scatenato la rabbia del popolo del web che si è scagliato contro Vespa accusandolo di aver sminuito il crimine del Fabbri.
A questo punto si sono susseguite polemiche. E lo stesso Vespa è intervenuto. Ecco la sua risposta:
Mi sono dimesso il 23 gennaio 2016 dalla Federazione Nazionale della Stampa per il carattere violento, pretestuoso e settario delle sue polemiche nei miei confronti. Il mio giudizio si rafforza alla luce dell’incredibile dichiarazione di oggi. Credo sia la prima volta in assoluto che un giornalista viene criminalizzato a causa di una trasmissione per la quale viene al tempo stesso ringraziato dall’avvocato della sua presunta vittima. La cosa è tanto più grave perché le principali agenzie di stampa avevano diffuso già ieri sera la dichiarazione dell’avvocato Giacomo Forlani difensore della signora Lucia Panigalli. La trascrivo di nuovo nel caso fosse sfuggita alla FNSI.
Ecco la dichiarazione dell’avvocato Giacomo Forlani, legale della signora Lucia Panigalli, che ringrazia Bruno Vespa per la sensibilita’ mostrata nei confronti di un caso umano.
La frase su cui si sono concentrate le speculazioni, per le quali si e’ immediatamente scusato, e’ frutto di un’affermazione assolutamente involontaria, pronunciata nel contesto di una serata dedicata alla difesa delle donne e, in particolare, alla denuncia della drammatica aggressione subita dalla signora Panigalli, che ancora vive momenti quotidiani di terrore.
Sul fatto è intervenuto lo stesso Salini ad della Rai. Queste le dichiarazioni:
“Condivido la forte contrarietà suscitata dai toni dell’intervista realizzata da Bruno Vespa alla signora Lucia Panigalli. Prendo atto che lo stesso Vespa si è scusato per gli equivoci. Ribadisco che la Rai e tutte le sue strutture – a cominciare da Porta a Porta – devono aderire alla linea editoriale dell’azienda che condanna fermamente la violenza – di qualsiasi natura, in ogni forma e modo – e che considera la difesa e la tutela dei diritti delle donne un principio imprescindibile e indiscutibile della Rai, su cui non sono mai tollerabili equivoci. Assicuro che saranno svolti tutti gli approfondimenti necessari per fare chiarezza sulla vicenda”.