La coalizione politica aveva indetto un incontro stampa sul problema della necessità di una legge elettorale. Il programma condotto da Diego Bianchi (Zoro) aveva chiesto l’accredito ma i due inviati sono stati rimandati al mittente.
Infatti il divieto di partecipare alla conferenza è stato comunicato attraverso una mail nella quale l’ufficio stampa di Alternativa Popolare comunicava di aver respinto la richiesta di accredito. Dunque incontro off limits per il team di Zoro.
La mail di risposta era fin troppo eloquente e diceva : le ragioni sono evidenti e consolidate negli anni e sicuramente non vi sfuggono.
L’ufficio stampa di Alternativa Popolare continuava in questi termini: siamo sicuri a ogni buon conto che saprete cogliere l’occasione per riscoprire che esiste un mondo al di là delle vostre fissazioni e che certamente impiegherete le ore di questa splendida giornata di primavera romana in una maniera tale da onorare il canone versato dal contribuente.
Naturalmente di tutto questo abbiamo parlerà nella puntata di venerdì prossimo 19 maggio in onda in prima serata su Raitre. Infatti gli appuntamenti con la striscia quotidiana Gazebo social news, che sono stati trasmessi nella fascia dell’access prime time della terza rete nel corso del tutta la stagione. si sono conclusi il 12 maggio.
A questo punto le reazioni da parte politica non si sono fatte mancare. Il primo a esprimersi è stato il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico che ha detto : Alfano vieta l’accredito a Gazebo per la conferenza stampa del suo partito. Conferma così voci su pressioni per censurare la trasmissione Rai.
Il partito di Alfano sottolinea il capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione vigilanza Rai dimostra la concezione che ha del servizio pubblico: lottizzazione, marchette. favoritismi. Quando questo schema non si applica scatta la censura per questo oggi Alternativa Popolare ha rifiutato l’accredito ai giornalisti della trasmissione Gazebo per la conferenza stampa odierna. Così si è espresso Alberto Airola capogruppo Movimento 5 Stelle della commissione vigilanza Rai. Adesso comprendiamo ancora meglio – conclude il senatore Airola – perché il consigliere d’area centrista e la rappresentanza parlamentare di Ap sparino quotidianamente contro il direttore generale di viale Mazzini.
Le polemiche sono solo all’inizio. Vedremo come sarà trattato il caso nella puntata di venerdì di Gazebo.