Il programma di approfondimento sui maggiori argomenti di attualità e di economia, propone una inchiesta internazionale sulle Organizzazioni Non Governative (Ong).
Tra il 2015 e il 2017, nel Mar Mediterraneo navigavano fino a dodici navi di Organizzazioni non Governative che facevano ricerca e soccorso dei migranti in fuga dalla Libia e dal nord Africa.
PresaDiretta | anticipazioni puntata
Oggi, la maggior parte di quelle navi sono sotto sequestro o bloccate nei porti per le inchieste della magistratura. Riccardo Iacona cerca di dare una risposta ad un quesito essenziale: come è accaduto che nell’opinione pubblica le Ong si sono trasformate da angeli del mare a taxi dei migranti, complici dei trafficanti di uomini?
Inoltre: “quali sono le reali conseguenze delle inchieste giudiziarie, delle campagne mediatiche e della linea politica italiana ed europea sulla questione dei soccorsi e dei flussi di migranti nel Mediterraneo?
Secondo i dati diffusi dall’Oim (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), la proporzione di persone morte in mare rispetto a quelle partite dalle coste libiche è passata da 1 persona ogni 29 partite nel 2018 a 1 ogni 6 persone di quest’anno.
Ecco, dunque, l’inchiesta che spazia su vari fronti a livello internazionale. Si cerca di fare il punto sulle indagini della magistratura, sul ruolo delle organizzazioni non governative nei soccorsi ai migranti,sui rapporti tra l’Italia e la Libia, sul ruolo della Guardia Costiera libica.
A questi fatti si aggiunge una riflessione sulla questione dei diritti umani che coinvolge il nostro Paese e l’Europa intera.
Le telecamere di PresaDiretta hanno viaggiato attraverso i Paesi del Mediterraneo e hanno raccolto documenti esclusivi,testimonianze choc e analisi degli esperti. Insomma si cerca di capire finalmente la verità.
PresaDiretta | ospiti della puntata
Iacona propone interviste a esponenti della politica e della società civile.
Nello studio di PresaDiretta ci sono con Riccardo Iacona: Padre Camillo Ripamonti presidente del Centro Astalli, sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, Juan Matias Gil di Medici Senza Frontiere capo missione che ha lavorato nel Mediterraneo e sulla rotta balcanica.
Presenti anche Nico Lotta presidente di Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, volontari e cooperanti di Organizzazioni non governative e gli studenti del corso di Laurea in Cooperazione Internazionale dell’Università La Sapienza di Roma.