Rimane adesso un ultimo atto da compiere: l’incontro tra il direttore generale e il suo azionista, il Ministro delle Finanze Piercarlo Padoan, ma intanto in Rai è già iniziata la corsa al toto-nomine per il nuovo dg. Molti i nomi che circolano: si parte da personaggi indubbiamente altisonanti con un prestigiosissimo curriculum come Paolo Ruffini, Giovanni Minoli e Nino Rizzo Nervo, per arrivare a profili interni all’azienda televisiva pubblica come Luciano Flussi, Valerio Fiorespino e Paolo Del Brocco. Tra questi, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere designato il prossimo dg.
Ma chi sono i personaggi coinvolti nel toto-nomine? Paolo Ruffini, attuale direttore di Tv2000 e Radio InBlu, le reti della Conferenza Episcopale Italiana, è stato un apprezzatissimo direttore di Rai 3. Intellettuale di notevole cultura, molto gradito negli ambienti cattolici, Paolo Ruffini ha lasciato un ottimo ricordo a viale Mazzini. A lui si deve tra l’altro, nel 2002, l’intuizione di “Ballarò”, il talk show che decise di affidare ad un giovane corrispondente diventato oggi uno dei principali esponenti della scena informativa italiana: stiamo parlando di Giovanni Floris.
Paolo Ruffini
Giovanni Minoli è un altro candidato di grande prestigio, anch’egli in passato al timone di Rai 3. A suo possibile vantaggio ha anche la presenza della moglie, Matilde Bernabei, presidente della Lux Vide, società di produzione televisiva. Questo però potrebbe procurargli qualche imbarazzo per una sorta di conflitto di interessi.
Giovanni Minoli
In questi giorni, si sente rimbalzare in Rai anche il nome di Nino Rizzo Nervo. Attualmente è pensionato: una sua eventuale nomina lo porterebbe a svolgere il proprio compito di direttore generale senza stipendio.
Nino Rizzo Nervo
Fra i personaggi interni all’azienda di viale Mazzini c’è Luciano Flussi, attuale dg di Rai Pubblicità. Valerio Fiorespino è invece ex capo del personale dell’azienda, mentre Paolo Del Brocco ricopre il ruolo di amministratore delegato di Rai Cinema.
Questo dunque lo scenario di viale Mazzini. Siamo in presenza di una situazione che dovrà essere districata molto prima del periodo estivo. L’azienda radiotelevisiva di Stato non può continuare a rimanere bloccata e per questo c’è bisogno di fare chiarezza sul ruolo del direttore generale: tutto è dunque rimandato all’incontro tra Campo Dall’Orto e il Ministro Padoan.