In base all’accordo appena raggiunto tra l’azienda di Viale Mazzini e France Télévisions, ogni anno i due gruppi selezioneranno di comune accordo una serie di progetti di coproduzione all’insegna della qualità e di uno stile tale da poter essere fruiti sia dai due paesi sia dalle altre tv di matrice europea.
Insomma, una partnership all’insegna di progetti culturali destinati sia alla programmazione nazionale che a quella internazionale. Il tutto sarà quindi all’insegna della missione di servizio pubblico a cui sono votate le aziende di Viale Mazzini e di France Télévision.
Naturalmente tutto questo dovrà tenere conto anche delle esigenze commerciali da sfruttare convenientemente per ambedue i poli televisivi.
La Presidente Monica Maggioni punta l’attenzione sull’importanza dell’accordo perché basato sulla necessità di condividere idee e progettualità. L’importante è mettere al centro dei nuovi impegni il racconto e l’analisi delle realtà europee.
Ma non basta: il progetto è molto più ambizioso. La Presidente Rai infatti, sottolinea la necessità della costruzione di un’opinione pubblica europea che possa così unire insieme le platee televisive, in un’Europa che dovrebbe essere al centro di una comunione d’intenti e di condivisione di idee e interessi.
Anche il neodirettore generale Mario Orfeo ha sottolineato l’importanza dell’accordo e ha detto: “Questa partnership editoriale apre alla televisione italiana nuove prospettive nell’ambito della produzione europea, e rafforza l’offerta nazionale di servizio pubblico e le opportunità di scambi commerciali a livello internazionale”.
Xavier Couture, Direttore Generale di France Télévisions con delega alla Strategia dei Programmi, mette in evidenza come questa nuova strategia di produzione editoriale consenta alla Francia di aumentare la propria visibilità in Europa e permettere di dare un contributo importante sul fronte dell’innovazione del prodotto.
La sinergia dovrebbe svilupparsi su vari fronti: si parla di serie, miniserie, film tv, docufiction e tutto quanto possa avere un riscontro sul modo di vivere della Comunità Europea. Nell’accordo potrebbero essere compresi anche format televisivi da condividere e, in genere, programmi di prima o seconda serata. L’accordo verte anche su documentari di cultura, arte, scienze, natura.
Rai e France Télévisions hanno firmato un contratto quadro di coproduzione
21 Giugno 2017
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