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La particolarità di questa puntata è che l’Abruzzo viene visitato nel suo aspetto acquatico, vengono cioè documentate le bellezze e le ricchezze delle principali città legate al mare.
Intanto si inizia con la visione di arenili molto vasti, scogliere ripide, piccole insenature e scorci di mare bellissimi. Tutto questo viene alternato alle visite in piccoli ma suggestivi borghi marinari.
Naturalmente Donatella Bianchi non rinuncia al suo viaggio in mare. La vedremo a bordo della barca a vela Abruzzo che parte da Giulianova per andare alla scoperta di una costa davvero spettacolare perché frastagliata e mai uguale a se stessa.
Ed eccoci ancora sul mare. Questa volta la conduttrice è impegnata nella pesca delle vongole ed in quella del pesce azzurro con le lampare, una caratteristica della zona.
Vedremo poi i caratteristici “trabucchi” spettacolari macchine da pesca che sembrano punteggiare l’orizzonte. Il trabucco è un’antica macchina da pesca tipica delle coste garganiche, molisane e abruzzesi, tutelata come patrimonio monumentale dal Parco Nazionale del Gargano e diffusa nel basso Adriatico fino ad alcune località della costa settentrionale della provincia di Bari. È presente anche in alcuni punti della costa del basso Tirreno. Sono queste le modalità con cui si pesca in Abruzzo e sono state tramandate oralmente di padre in figlio.
Il viaggio di Donatella Bianchi continua con le tradizioni culinarie della zona. A Vasto la conduttrice presenta la tradizione del brodetto che per secoli è stato il pasto principale dei pescatori e deriva dall’abitudine dei marinai di cucinare quella parte del pescato che non poteva essere destinata alla vendita sui mercati.
Eccoci ancora una volta alle spettacolari immagini del mare d’Abruzzo. Scogliere, fondali sabbiosi, orizzonti estesi sistema di dune a difesa della costa dai fenomeni erosivi.
L’obiettivo adesso si sposta sulla flora e sulla fauna di grandissimo pregio.
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E poi niente di meglio di una corsa in bicicletta con Fabio Gallo ed una escursione lungo alcuni sentieri belli e suggestivi delle riserve naturali abruzzesi.
Naturalmente non può mancare la vista delle spiagge chilometriche che sono state attrezzate per essere utilizzate nei mesi estivi dal pubblico più esigente. Spiagge che sono anche comprese nel suggestivo contesto di ricche pinete verdeggianti. La visita si conclude a Tortoreto dove si assiste all’inizio della stagione estiva