Il film è ispirato alla vita vera di Florence Foster Jenkins un soprano statunitense che divenne famosa per la mancanza assoluta di capacità canore. La pellicola ha come protagonista l’attrice Catherine Frot che si cala nel ruolo di Marguerite Dumont, al centro della vicenda raccontata. Marguerite è stato presentato alla 72esima edizione del Festival del Cinema di Venezia.
Siamo a Parigi nel 1921. Come accade ogni anno la ricca Marguerite ha organizzato una grande festa nel suo mega castello alla quale invita tradizionalmente tutte le persone amanti della musica. Come sempre, i suoi ospiti si mostrano molto interessati a sentirla cantare. Infatti Marguerite è lei stessa una appassionata di canto ma nonostante abbia preso un numero enorme di lezioni, non riesce a perfezionarsi perché è assolutamente stonata.
Marguerite non si rende conto che i suoi amici la sopportano soltanto per poterla sfruttare dal punto di vista economico. Essendo lei estremamente ricca, riesce in molte occasioni a elargire soldi per le diverse cause che le vengono proposte.
Marguerite è sposata con George Dumond (Andrè Marcon) un aristocratico che ha venduto il proprio titolo e dimenticato completamente la sua nobiltà. L’uomo sopporta la moglie ma ha soltanto due passioni nella vita: i motori e le sue amanti. Marguerite così cerca di dimenticare la propria infelicità credendo di essere una grande artista. Ma nessuno le fa notare la verità, persino i suoi servitori cercano sempre di illuderla.
Un giorno il giornalista e scrittore Lucien Beaumont e il suo amico Kyrill von Priest poeta dadaista e anarchico, individuano nella donna una ipotetica artista che potrebbe sovvertire completamente il concetto di canto. I due convincono la donna ad esibirsi in pubblico ma è un vero e proprio disastro in quanto l’esibizione deve essere interrotta perché Margherita ha fatto troppo affidamento sulle sue corde vocali. Ha così un malore e viene così ricoverata d’urgenza.
Tutto questo naturalmente non intacca la sua profonda illusione di essere una artista. E così appena si sente un po’ meglio comincia a raccontare al medico il suo trascorso di grande star del canto che però esiste soltanto nella sua mente.
Il medico allora per farle capire l’errore, registra una sua esibizione e gliela fa ascoltare. Il marito inizialmente favorevole cerca di opporsi ma quando Marguerite ascolta la sua voce, improvvisamente, si rende conto di aver fallito e capisce soprattutto di essere stata presa in giro per anni. A questo punto non regge al dolore e muore per un infarto improvviso.
Il film vuole essere una riflessione sulla menzogna e la verità, l’opportunismo e la umana pietà. Ma anche una analisi del falso successo.
Il parere della critica non sempre è stato positivo in maniera totale. Il film è stato accusato di scendere troppo nel melò.
Il trailer:
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