“A qualcuno piace caldo”, con Marilyn Monroe, Jack Lemmon e Tony Curtis, ottenne sei nomination agli Oscar nel 1960, aggiudicandosi una statuetta per i migliori costumi, e vinse tre Golden Globe, tra cui quello per la Migliore Attrice in un film commedia o musicale che andò a Marilyn Monroe e quello per il Miglior Attore in un film commedia o musicale vinto da Jack Lemmon. Considerato tra le migliori commedie del cinema americano, “A qualcuno piace caldo” fu uno dei maggiori successi dell’attrice che, sebbene ebbe grandi difficoltà durante le riprese, riuscì a condensare nel personaggio di Zucchero “Candito” Kandinsky l’ironia, la dolcezza e quel fascino svagato, quasi inconsapevole, che ne fece uno dei personaggi più divertenti, sensuali e iconici di tutto il cinema contemporaneo.
“Marilyn” di Simon Curtis con Michelle Williams, Eddie Redmayne e Kenneth Brannagh è tratto dai diari di Colin Clark che fu aiuto regista sul set inglese del film Il principe, la ballerina con Marilyn Monroe e Laurence Olivier. Nel breve periodo trascorso accanto alla diva, reduce dalla sua luna di miele con Arthur Miller, il giovane aiuto regista fu testimone del rapporto burrascoso tra Marilyn e Laurence Olivier, ma ebbe anche modo di passare del tempo libero insieme all’attrice, dopo che il marito ebbe lasciato il paese. Per il ruolo di Marilyn Michelle Williams ottenne un Golden Globe nel 2012 come Migliore Attrice in un film commedia o musicale.
Ecco la trama di A qualcuno piace caldo:
Chicago, 1929. Gli uomini di Al Capone uccidono sei gangster rivali nella famosa strage di San Valentino. Involontari testimoni due squattrinati musicisti sempre a caccia di scritture. Per far perdere le loro tracce, i due decidono di travestirsi da donne e accettare un contratto per una tournée di tre settimane in Florida con un’orchestra femminile. La sassofonista Josephine (Tony Curtis) e la contrabbassista Daphne (Jack Lemmon) si uniscono alle nuove colleghe, tra cui c’è Zucchero (Marilyn Monroe) suonatrice di ukulele, in fuga da relazioni amorose sbagliate e in cerca del principe azzurro, che metterà a dura prova il loro travestimento. Capolavoro comico assoluto.
Ed ecco la trama di Marilyn (My Week with Marilyn)
Inghilterra 1956. Il giovane Colin Clark ha finalmente l’occasione di lavorare nel cinema quando arriva Laurence Olivier per le riprese del film “Il principe e la ballerina” con Marilyn Monroe. Con grande perseveranza riesce a farsi assumere come terzo assistente alla regia, anche grazie all’aiuto di Vivien Leigh che, preoccupata dall’avvenenza di Marilyn, chiede al giovane di controllarle il marito. Diviso fra le incombenze ufficiose e quelle ufficiali, Colin resta immancabilmente affascinato dalla bellezza e dalla fragilità di Marilyn. Quando il neo marito, il commediografo Arthur Miller, lascia il paese, il giovane assistente la conduce alla scoperta di Londra allontanandola dalle pressioni del set e distraendola dalle sue angosce.