Cominciamo con La strage dell’Italicus
Il 4 agosto 1974 una bomba esplode nella carrozza numero cinque del treno Italicus. La deflagrazione dell’ordigno a bordo dell’espresso Roma – Brennero mentre questo transitava presso San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna, causa la morte di 12 persone e il ferimento di circa cinquanta passeggeri. La strage viene ricordata da Massimo Righi, direttore de “Il secolo XIX”a “Il giorno e la Storia”, il programma di Rai Cultura in onda venerdì 4 agosto a mezzanotte, e in replica alle ore 5.30, 08.30, 11.30, 14.00 e 20.10 su Rai Storia.
È considerato uno dei più gravi attentati verificatisi negli anni di piombo, assieme alla Strage di piazza Fontana del 1969, alla Strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974 e alla Strage di Bologna del 1980. Per la strage dell’Italicus, come per le altre stragi, furono incriminati come esecutori diversi esponenti del neofascismo italiano ma l’iter processuale si è concluso con l’assoluzione degli imputati.
Per il ciclo Generazioni, viene ricordata la tragedia di Marcinelle. Il titolo della puntata è: Marcinelle, memorie dal sottosuolo
L’8 agosto 1956, una tragedia senza precedenti scuote il Belgio. Un incendio scoppiato nella miniera di carbone del Bois du Cazier presso Marcinelle causa la morte di 262 persone, di cui 136 italiani. I minatori restano intrappolati nella miniera senza via di scampo e vengono uccisi dalle esalazioni di gas.Si trattò d’un incendio, causato dalla combustione d’olio ad alta pressione innescata da una scintilla elettrica. L’incendio, sviluppatosi inizialmente nel condotto d’entrata d’aria principale, riempì di fumo tutto l’impianto sotterraneo. Nella miniera erano presenti 275 operai, in gran parte emigranti italiani.
Le operazioni di salvataggio vanno avanti fino al 23 agosto. Inutilmente, perché non ci sono sopravvissuti. Una pagina di storia al centro di “Marcinelle, memorie dal sottosuolo” di Giuseppe Giannotti, in onda sabato 5 agosto alle 18.30 su Rai Storia. Il documentario ripercorre gli anni delle massicce migrazioni italiane in Belgio e la tragedia di Marcinelle, con testimonianze, interviste e filmati di repertorio.
. L’incidente è il terzo per numero di vittime tra gli italiani all’estero. Il sito Bois du Cazier, oramai dismesso, fa parte dei patrimoni storici dell’UNESCO