Il programma vuole mettere in evidenza che lo stile adottato da Francesco si basa sull’uguaglianza di tutti gli uomini. “È questo il ruolo della Chiesa come la intende papa Bergoglio”, dice monsignor Silvano Tomasi già nunzio apostolico e osservatore permanente della Santa Sede presso l’ONU.
Esperto conoscitore del problema dei migranti, monsignor Tomasi parla in particolare della innovazione che Papa Bergoglio ha portato nella Chiesa aprendola a tutti. Francesco il papa delle periferie è un programma curato come al solito da Massimo Milone. Verrà replicato su Rai Storia domenica 27 agosto alle 12:00 mentre per i nostri connazionali all’estero sarà possibile seguirlo sui canali di Rai Italia.
Ma in che cosa consistono le periferie?
Sono quei luoghi da dove fuggono centinaia di migliaia di immigrati, sono le baraccopoli, le bidonville e le favelas, ovunque c’è una costruzione precaria senza acqua, luce, fogne, quella è una periferia disastrata. Papa Francesco metterà in evidenza che si tratta di persone umili, molto spesso manipolate da pochi potenti che tra l’altro nascondono se stessi nelle stanze del potere.
Le periferie oggi sono anche al centro della nostra Europa. Massimo Franco giornalista e scrittore che interviene nello speciale dirà anche che la periferia del cattolicesimo sembra un’ Europa che ha perso la bussola del cristianesimo e in questo caso la figura del Papa è indispensabile.
{module Pubblicità dentro articolo 2}
Lo speciale continua poi con l’esame della rivoluzione culturale di Papa Francesco. Una rivoluzione che si presenta molto complicata anche per coloro che ancora cercano nostalgicamente una chiesa che abbia un potere centrale e vogliono influenzare positivamente la società.
Papa Bergoglio ha detto chiaramente che i grandi cambiamenti della storia si sono realizzati quando la realtà è stata vista non dal centro ma dalla periferia.
La regia dello speciale Francesco il papa delle periferie è di Nicola Vicenti. Alla fine ascolteremo anche le parole del Pontefice che auspica un abbraccio collettivo a tutti i popoli dell’umanità.