A condurre la serata è Alessio Zucchini. La regia è di Andrea Apuzzo.
{module Pubblicità dentro articolo 2}
Questa sera con il titolo I nostri angeli reportage vengono trasmesse le inchieste realizzate dai vincitori che raccontano storie di bambini e di infanzia sofferente. Vicende che provengono da singole zone disastrate del pianeta.
Piccoli che nelle guerre sono vittime predestinate e innocenti. E purtroppo sempre più spesso da vittime sono costretti a diventare i carnefici di domani.
In particolare vedremo il reportage di Laura Silvia Battaglia di left Magazine che ha realizzato un servizio sui bambini yemeniti costretti a fare il soldato e vittime di sfruttamento sessuale. Un programma molto forte.
Il viaggio comincerà con Aziz ai confini dell’Europa,poi ci si sposta poi in Libano, un Paese che ha 4 milioni di abitanti e 1 milione e 200mila profughi siriani: lo hanno raccontato per Rai Doc 3 Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi. Dal Congo, terra dilaniata da una guerra di cui poco si parla, Marco Gualazzini e Daniele Bellocchio raccontano gli invisibili del pianeta nel reportage realizzato per Il giornale.it.
Lyse Doucet, Premio Luchetta 2017 per le Tv News, a Homs ha testimoniato la vicenda della piccola siriana Bara’aa, in un lavoro realizzato nell’arco di tre anni per l’emittente inglese BBC. E dalla Siria all’Iraq in lotta contro l’Isis il passo è breve: Riccardo Chartroux e Walter Padovani hanno raccontato per il TG3 l’Inferno di Mosul.
Anche a casa nostra, però, i bambini subiscono violenza e possono diventare manodopera per la criminalita: ne ha parlato al TG2 Gianmarco Sicuro con un servizio in gara nella categoria Tv News del premio Luchetta 2017. A fianco di Zucchini nel programma anche l’intervento del portavoce Unicef Italia Andrea Iacomini, che racconterà l’impegno di questa organizzazione in tutto il mondo al fianco dei più piccoli. E proprio a loro, è dedicato il messaggio di speranza con “Futura”, la bellissima canzone di Lucio Dalla, interpretata per l’occasione dal cantante Renzo Rubino.
Lo scorso 7 luglio sempre su Rai1 in seconda serata è andata in onda la serata Premio Lucchetta- i nostri angeli nel corso della quale sono stati consegnati i riconoscimenti ai giornalisti che hanno realizzato i migliori servizi e reportage in giro per il mondo.
Il Premio Luchetta è un riconoscimento giornalistico internazionale istituito nel 2004.Questa è l’origine.
ll 28 gennaio 1994 in un cortile di Mostar Est, nella zona musulmana, una troupe della sede Rai di Trieste che stava realizzando uno speciale per il TG1 veniva colpita da una granata croata. Muoiono il giornalista Marco Luchetta, il tecnico Alessandro Ota ed il cameraman Dario D’Angelo. Nemmeno due mesi più tardi, il 20 marzo 1994, l’operatore triestino Miran Hrovatin viene assassinato assieme alla giornalista Ilaria Alpi a Mogadiscio.
Per ricordare i quattro nasce a Trieste un comitato spontaneo di parenti, amici e colleghi che, in collaborazione con l’ospedale infantile Burlo Garofolo, progetta la realizzazione di un centro di prima accoglienza per bambini vittime della guerra in Jugoslavia ed i loro familiari. Entro la fine dell’anno il comitato si organizza nella Fondazione Marco Luchetta, Alessandro Ota, Dario D’Angelo e Miran Hrovatin per i bambini vittime della guerra, riconosciuta come ente morale il 19 settembre 1997